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Canosa A5 promosso in Serie A2, Lodispoto: «Emozioni forti, ci godiamo il successo»

Le parole del tecnico rossoblù sull'impresa compiuta culminata con la finale di Salsomaggiore

Un traguardo storico, un’impresa che entra di diritto nell’almanacco dello sport canosino. L’Asd Canosa A5 scrive la storia e con la promozione conquistata sul campo regala alla città una categoria che mai si era vista in terra ofantina: la Serie A2. Nonostante la mancata vittoria del campionato, il tortuoso cammino dei play-off ha visto i rossoblù del tecnico Domenico Lodispoto scalare passo dopo passo la montagna fino ad arrivare alle Final Four di Salsomaggiore Terme. L’emozione di poter guardare la squadra della propria città disputare una finale in diretta su Sky Sport è stato qualcosa di incredibile per i canosini: tanta la gente nei locali, come tanti sono stati i cittadini accorsi su Corso San Sabino per seguire l’ultimo atto stagionale tutti insieme sul maxischermo. Nessuno forse se lo sarebbe aspettato ma proprio per questo quanto conquistato acquista maggior valore. Dopo aver sconfitto Palo del Colle e Diaz Bisceglie, il collettivo rossoblù ha avuto la meglio nei quarti di finale del Lamezia Terme ai supplementari, regalandosi quello che era già di per se un traguardo storico visto che mai la società del presidente Lamonaca era riuscita a raggiungere la Final Four. Poi, da lì, il sogno: prima è l’Isola ad andare k.o in semifinale dopo una partita infinita terminata ai calci di rigore 10-8, poi è il Pomezia che dopo il vantaggio iniziale, è costretta a subire il ritorno di Isaias e compagni per il 5-2 finale. Il sogno diventa realtà e a raccontarlo ci ha pensato il condottiero del Canosa A5, mister Domenico Lodispoto.

1. Mister, domenica 5 giugno è stata scritta la storia del calcio a 5 qui in terra ofantina vista la prima storica promozione in Serie A2. Che emozioni avete vissuto?

«Sono state emozioni forti perchè stata una grossa soddisfazione per me, per la società, per i tanti tifosi che ci hanno seguito. Vincere non è mai facile, il merito è dei ragazzi che ci hanno creduto fino alla fine in due partite difficilissime che ci hanno visto vincitori portando il Canosa in una categoria molto ma molto prestigiosa».

2. La mancata vittoria del campionato quante motivazioni in più vi ha dato nel tortuoso cammino dei play-off?

«Noi siamo rimasti sempre tranquilli, in realtà abbiamo subito una battuta d’arresto non qualificandoci alle Final Eight di Coppa Italia a cui tenevamo tanto. Sapevamo che i play-off erano un campionato a parte, che andava giocato in maniera diversa rispetto al campionato. Un po’ di fortuna, un po’ di buona preparazione da parte dei ragazzi ci ha permesso di arrivare fino in fondo».

3. Mister lei si dimostra un autentico fuoriclasse perché con questa porta a due le promozioni dalla Serie B alla A2 passando sempre per il play-off in tre edizioni disputate. Ci ha preso gusto ?

«E’ un caso che le statistiche siano queste. L’anno scoro abbiamo perso la finale del nostro girone con il Molfetta che vinse il campionato. Quest’ anno la regular season è stata portata a casa dall’Itria: i play-off erano l’unico mezzo per salire in A2, ci siamo riusciti e siamo felicissimi».

4. Adesso è tempo di festeggiamenti come giusto che sia però è anche giusto guardare al futuro. Guiderà lei il Canosa A5 al suo primo anno in A2?

«Non lo so, non ho ancora parlato con la società. Ci godiamo questi giorni e poi con assoluta serenità discuterò con il presidente e con il direttore quello che sarà il futuro mio e del Canosa».

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