«Caro Sindaco Morra, vorrei sapere se il ruolo attuale che lei ricopre in qualità di Sindaco, sia servito a migliorarle le condizioni economiche e di vita in generale.
Cosa faceva prima di essere eletto? Risulta che avesse un reddito pari a 12.540 euro, che in 5 anni è salito a 35.139 euro. Alla luce di ciò, è proprio sicuro che siano persone come me, ad essere interessate ad occupare una poltrona?». A scriverlo in una nota è Cosimo Pellegrino, candidato consigliere nella lista civica Movimento Schittulli in risposta alla nota pubblicata dal primo cittadino Morra.

«Sa, sono certo che abbia visto anche Lei il mio curriculum e che si sia accorto che faccio l’imprenditore da circa 50 anni. Come tale, se mi permette, è abbastanza scontato che ci si possa permettere un totale autofinanziamento della campagna elettorale.
Immagino che lei abbia dedotto – spiega Pellegrino – che sia costata fiori di quattrini a causa del fatto che probabilmente le è piaciuta, visto che se la ricorda. Mi spiace deluderla però dicendole che in realtà è stata la capacità creativa delle persone che mi hanno circondato a renderla quel che è stata ed a fargliela ricordare, non la quantità di quattrini investiti. Mi duole vedere che come al solito non ha argomenti politici sui quali scendere a confronto con i suoi avversari. Che poi, per carità, io non sono un suo avversario. Questa volta non mi sono candidato a Sindaco, io sono un cittadino che da sempre si è interessato di politica, lottando per il proprio territorio, senza mai ricoprire alcun incarico di rilievo, se non quello di consigliere comunale. Le battaglie, quelle grosse, le ho sempre fatte in trincea, rimettendoci anche i miei quattrini. Sa cosa dice un grandissimo proverbio? Che al mal pensante il mal pensiero viene.
Ecco, io vorrei porle ancora un’altra domanda : in cosa consiste esattamente la distinzione tra noi e voi? Cosa rende voi migliori di noi? Essere disoccupati, avere lavori precari, rende le persone più oneste? Ne è proprio sicuro? Soprattutto quando si tratta di dover gestire grossi finanziamenti? Anche questa volta, tirar fuori in un post che fa un attacco totalmente rivolto alla mia persona, una questione come quella del clientelismo politico, sembra totalmente fuori luogo. Se un po’ mi conosce, dovrebbe sapere quanto mi sono battuto, oltre che per le questioni ambientali, anche per il rispetto della legalità e sempre a spese mie. Per cui, delle due l’una: o lei non è proprio dotato di onestà intellettuale e questo la dice lunga sul carattere e quindi, sulla grandissima probabilità che lei possa aver già detto, nei suoi 5 anni di amministrazione, e continuare ancora ora dire fandonie ai suoi cittadini
oppure semplicemente non conosce altri mezzi se non gli attacchi frontali e le generalizzazioni per distogliere l’attenzione ed evitare che si parli della sua incapacità politica. Ma io, intendo riportarla sul punto: ha perso la causa al Tar contro la Bleu e ciò produrrà grossi danni alla nostra città in materia ambientale. Rispetto alla raccolta rifiuti invece prometteva che: “Il primo obbiettivo è attivarsi concretamente affinchè le norme contrattuali vengano rispettate ove non lo fossero attivarsi per recedere dal contratto come previsto dallo stesso. Serve, inoltre, fare campagne informative volte a spiegare ad utenti ed esercenti che, determinate tipologie di rifiuti, non debbano essere dispersi nell’ambiente. Queste soluzioni sono realizzabili nell’immediato e senza aggravio di costi per i cittadini, oltre ad essere contemplate nel contratto vigente. In previsione del nuovo contratto che l’amministrazione comunale dovrà sottoscrivere alla scadenza di quello in essere, possiamo avanzare delle proposte come evitare la raccolta dei rifiuti nelle ore diurne. Riteniamo necessario che il servizio venga effettuato nelle prime ore della giornata, quando le strade sono libere dal traffico cittadino, limitando l’esposizione dei rifiuti alle sole ore mattutine.” Quel che ha fatto o meglio, quel che non ha fatto, è sotto gli occhi di tutti.  Pertanto Sindaco Morra, se vuole mantenere questa scissione tra noi e voi, in maniera concreta, inizi dall’onestà intellettuale. I vecchi politici sono bugiardi e disonesti no?
Eviti di esserlo anche lei, altrimenti il passo tra nuovo e vecchio – conclude Pellegrino – sarà grande quanto una delle buche che abbiamo in città e che lei non è stato in grado di chiudere».