«Le sfide elettorali di Barletta e Canosa non erano per nulla facili: nel primo caso eravamo di fronte a un sindaco sfiduciato e nel quale noi credevamo ancora, lo sforzo politico maggiore era quello di fargli riacquistare autorevolezza nei confronti dei cittadini, i quali sono fuori dalle dinamiche interne ai partiti che portano a far cadere un’Amministrazione. Nel secondo caso il percorso era completamente in salita perché avevamo un sindaco uscente del Movimento 5 Stelle che questa volta si presentava in coalizione con il Pd, insomma avevamo di fronte il potere regionale». A scriverlo in una nota è il coordinatore provinciale Bat nonchè consigliere regionale di Fratelli d’Italia Francesco Ventola.

«Come Fratelli d’Italia – spiega il consigliere regionale – aver contribuito con il 7,9% a portare Cosimo Cannito al ballottaggio come primo candidato sindaco e una percentuale del 42,3%, premia sì il lavoro che abbiamo fatto sia durante gli anni dell’Amministrazione Cannito ma soprattutto quello di ricucitura con la città. Siamo certi che nelle prossime due settimane riusciremo a convincere i barlettani che è Cannito il miglior sindaco per la città. A Canosa, poi, la schiacciante vittoria al primo turno di Vito Malcangio non è solo la vittoria della coalizione, ma della città contro il malgoverno del Movimento 5 Stelle. Infine, non posso che ringraziare gli elettori che nell’urna hanno dato fiducia a Fratelli d’Italia realizzando a Canosa il 24.8% e a Barletta il 7.9%, segno di una vitalità territoriale – conclude Ventola – che premia un lavoro di squadra».