Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Francesco Ventola.

«Sei mesi fa, quando in Consiglio regionale approdò il Piano dei Rifiuti, eravamo certi che non solo non avrebbe risolto i problemi, ma non sarebbe stata ridotta la tassazione perché il costo del conferimento per i Comuni non lo avrebbe consentito. Non solo: fin da allora appariva chiaro che, mentre ideologicamente il centrosinistra si prefiggeva di rendere pubblica la maggior parte degli impianti, accusando assurdamente il centrodestra di voler favorire il business dei privati, sulla carta (e sul Piano), invece, accadeva esattamente il contrario. Questa Giunta regionale sopprime gli impianti pubblici (dei quali era stato finanziato anche lo studio di fattibilità) a favore di quelli privati considerati più adeguati. Diremmo ‘giustamente e legittimamente’ più adeguati e moderni, perché il privato è in grado di fare impresa con innovazione e tecnologia all’avanguardia, cosa che evidentemente al pubblico non riesce. Oggi, in Commissione Ambiente, questa situazione – parlando di alcune scelte che si sono fatte in provincia di Foggia – è apparsa chiarissima.

Una vera sconfitta politica per Emiliano e il centrosinistra il cui danno ambientale ed economico è a carico dei pugliesi: assistiamo, infatti, a un’emergenza rifiuti già a fine giugno, con camion in fila per ore, in attesa di conferire nelle discariche, mentre la Tari è fra le più alte in Italia. E pensare che il Piano Rifiuti avrebbe dovuto risolvere tutti i problemi».