«Dalla Regione comunicano alla Direzione Strategica della Asl Bat che il servizio 118 può rimanere così com’è senza tenere conto dell’ultima delibera di giunta regionale. Potrebbe essere una buona notizia, ma così non è». A scriverlo in una nota è il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Francesco Ventola.
«Dalla Regione chiariscono che gli ex, oramai, Punto di Primo Intervento – spiega il consigliere regionale – non esistono più (Trani, Canosa, Minervino e Spinazzola) sulla carta perché così deciso dal piano di riordino ospedaliero del 2016! Sempre dalla Regione chiariscono che anche le Postazioni Fisse Medicalizzate, quelle di Canosa e Trani, non esistono. Quindi, secondo le scelte politiche della giunta Emiliano il territorio della Asl Bat deve rassegnarsi a “regime” ad avere qualche ambulanza sparsa qua e la! Urge senza alcun ulteriore indugio riconoscere come “zone carenti” Canosa e Trani così consentire di avere più medici (5+5) e più ambulanze con medico a bordo per Minervino e Spinazzola. Bisogna evitare questo oltraggio al sacrosanto diritto alla salute e a curarsi.
Questo devono fare Emiliano & C, glielo propongo e chiedo sin dal 2019…Ed intanto – conclude Ventola – della centrale operativa 118 ancora nulla!».