Trovare un perchè, una spiegazione a quanto puntualmente continua ad accadere relativamente ad alcune vicissitudini non è sempre facile. Spesso e volentieri si fa appello al buon senso, all’etica morale e civile, al rispetto e quindi all’educazione ma Canosa, alle volte, tutto dimostra tranne che ciò. Progredire, allo stato attuale dei fatti, risulta quindi alquanto difficile se quotidianamente si assiste ad episodi di questo genere che altro non fanno che danneggiare l’immagine della città.

La premessa, alla luce di quanto successo, appariva doverosa in quanto nella giornata di ieri, ignoti hanno provveduto puntualmente e nuovamente a strappare alcuni manifesti affissi dalla Liberty Canosa, società sportiva canosina nonchè eccellenza del territorio se si considerano i numerosi risultati ottenuti a livello di settore giovanile. Un gesto indegno, da codardi che di certo però non fermerà la passione con cui quotidianamente il presidente Casamassima e l’intera dirigenza si dedicano ai più piccoli, dalla categoria “Pulcini” fino agli “Allievi”, impartendo loro al di là della pratica sportiva, valori fondamentali dello sport come della vita che sicuramente torneranno utili nel loro cammino di crescita. La Liberty Canosa però non si fermerà, anzi continuerà nella sua azione quotidiana. I manifesti saranno nuovamente affissi e nulla potrà cancellare dalla memoria di ogni canosino il loro operato nella città come nel cuore di ogni padre o madre che annualmente affida loro i propri figli.

«Ormai è diventata una consuetudine: tappezziamo la città con i nostri manifesti e, puntualmente – spiega la società in un post su Facebook – questi vengono strappati dopo pochi giorni. Se pensate che cancellare i nostri manifesti sia la soluzione dei vostri problemi, se pensate che ridurre la nostra visibilità rendendovi protagonisti di veri e propri atti vandalici sia la soluzione migliore per voi siete alla frutta: potete strappare goni singolo manifesto, non importa; sono gesti che vi qualificano. Domani sarà affisso nuovamente, potete strapparlo per l’ennesima volta ma non riuscirete mai a strappare la felicità che c’è in questa famiglia».