Dall’inizio dell’estate in Puglia sono divampati 3.607 incendi, con la provincia di Lecce in cima alla classifica (1.931) con oltre la metà dei roghi. Il 60%, si stima, sia stato causato in modo doloso. Dati forniti da Coldiretti Puglia sulla base dei report della protezione civile regionale e che rafforza i numeri già comunicati dai carabinieri forestali. Gli incendi che hanno interessato le colture agrarie sono stati 317 e, rispetto al 2021, sono aumentati del 56%. Di contro, però, diminuiscono i roghi delle alberature, forteste, canneti e dei terreni incolti che nell’estate 2022 sono stati 421 contro i 518 dello scorso anno.

Nella BAT sono 193 gli incendi verificati al momento e spiccano i 53 roghi attorno alla piccola città di Spinazzola ed i 45 a Minervino Murge. Tanti anche nel vasto territorio ad Andria dove sono 33 i roghi di cui alcuni molto estesi come quello che ha interessato il Castel del Monte un paio di settimane fa. Il salento, come detto, è il più colpito con 175 incendi nel territorio di Lecce ma anche 99 ad Ugento. Nell’area metropolitana di Bari sono 451 con Gravina ed Altamura, nel cuore della murgia, che fanno registrare 90 roghi nel complesso equamente distribuiti. Anche il foggiano è stato particolarmente colpito con 410 incendi. Seguono ancora le province di Taranto e quella di Brindisi dove a farla da padrona sono i territori dei due capoluoghi di provincia.