E’ ormai aperta da praticamente due settimane e gli effetti positivi sono evidenti all’intera comunità: non più auto ferme a bordo strada con cerchi e gomme distrutte, non più incidenti segnalati, maggiore facilità e rapidità di collegamento tra Andria, Canosa e la borgata di Montegrosso. Tutto perfetto, o quasi, dopo la riapertura della Strada Provinciale 2 nel tratto ammodernato di circa 9 chilometri tra la città federiciana e la borgata andriese. Il “quasi” nasce dalla sensazione che manchi un tassello importante: la riapertura dell’arteria stradale al traffico pesante.

Quei divieti ormai in vigore da un paio d’anni, infatti, restano tuttora validi. Su quel tratto ammodernato e sicuro in cui si deve comunque viaggiare a 50 all’ora massimo, non sono ammessi ancora i mezzi pesanti che devono continuare ad utilizzare viabilità alternativa che significa lunghi viaggi e maggiori costi oltre a maggiori rischi. Una doccia fredda per tante aziende che operano in un’area fortemente agricola come quella di Montegrosso ma anche per molte ditte di Canosa o Andria. Il divieto di transito è stato confermato anche nell’ordinanza di riapertura della strada da parte della Provincia BAT che estende il blocco sino a fine anno in attesa di ulteriori lavori che saranno effettuati in particolare sulle complanari. Ed infatti tutti i cartelli di divieto restano regolarmente al loro posto.

Una situazione a cui porre rimedio con una certa celerità però. Il motivo è presto detto: quell’arteria ora è più sicura e potrebbe rendere meno disagevole il lavoro di tante aziende oltre che gli scambi commerciali da importanti aree tra barese e foggiano.