Sono partiti nella tarda serata di ieri per esser già operativi in mattinata: sono i volontari pugliesi della Federazione delle Misericordie di Puglia giunti nelle Marche in ausilio alle attività di protezione civile dopo il tremendo nubifragio delle scorse ore che ha provocato distruzione e vittime. Otto soccorritori e due pick up con torri faro e idrovore dislocati tra le zone più colpite dall’alluvione in cui è esondato il fiume Misa. Fango e pioggia che non stanno dando tregua a popolazione duramente colpite come spesso accade in queste calamità naturali. Al lavoro le Misericordie d’Italia con il coordinamento di Area Emergenze nazionale che a sua volta ha attivato anche le squadre di pronta partenza delle regioni come la Puglia. Attivata la sala operativa regionale partenza immediata per le due squadre di soccorso, composte da volontari delle Misericordie di Andria, Canosa, Molfetta e Borgomezzanone, già al lavoro questa mattina nel cuore dell’emergenza dove, purtroppo, continua il maltempo.

«Quando ci sono emergenze in ogni parte d’Italia noi ci siamo, siamo sempre pronti – spiega Gianfranco Gilardi, Presidente della Federazione delle Misericordie di Puglia – la nostra missione è questa. Operare quotidianamente al servizio della comunità mettendo a disposizione professionalità e mezzi specialistici come in questo caso. Vicini alle popolazioni colpite delle Marche ed un grazie particolare ai volontari già impegnati in questa ennesima emergenza».

«Siamo al lavoro in stretto contatto con area emergenze nazionale e con le autorità di coordinamento del posto – spiega Domenico Lamanna, coordinatore area emergenze delle Misericordi di Puglia – le idrovore sono molto utili in questo momento per liberare abitazioni e non solo mentre le torri faro in particolare di sera saranno fondamentali per le attività di soccorso».