Emblematica e forse prevedibile la classifica stilata dal Sole 24 Ore in merito alle denunce per furti d’auto in Italia che vede al primo posto la provincia di Barletta-Andria-Trani. Che la Bat avesse questo triste primato era ben noto, mentre fa riflettere che la sesta provincia pugliese (sempre secondo l’indagine del quotidiano rosa) sia prima in Italia da almeno 5 anni a questa parte, vale a dire dal 2018 al 2022. Entrando più nello specifico emerge che nella Bat quest’anno sono state presentate 727 denunce ogni 100mila abitanti, oltre 2700 in totale, il dato più alto fatto registrare dal 2018, e il 2022 non è ancora terminato. Nel 2021 le denunce ogni 100mila abitanti erano scese a 561, dopo le quasi 700 registrate tra 2019 e 2020. Un 2022 in cui il dato torna a crescere e che dunque decreta il fallimento di qualsiasi tentativo di arginare il fenomeno che ha reso la Bat tristemente nota in tutta Italia e anche fuori, considerando quei turisti in visita che hanno subito il furto della propria auto in vacanza. E chissà quanti cittadini avranno scelto di non denunciare cadendo in qualche richiesta estorsiva. Continuando ad esplorare l’indagine del Sole 24 Ore, si evince che alla voce denunce per omicidi volontari consumati la provincia di Foggia è quarta classifica ma con il secondo numero complessivo di denunce tra le prime dieci, dietro solamente a Napoli. Foggiano che sale a terzo posto nel 2022 quando si parla di tentati omicidi, 24 le denunce presentate, valore comunque più alto tra le prime 10 province italiane della classifica. Al quarto posto ecco spuntare la Bat con 15 denunce per tentato omicidio. Infine nella classifica generale che offre una sintesi su tutti i tipi di reati, la Bat si classifica al 50simo posto su 106 province, Foggia è 13sima, prima delle altre pugliesi, segue al 27simo posto Bari. E poi 61simo posto per il brindisino e 70sima la provincia di Lecce. Chiude Taranto al 77simo posto della generale. Dati che fanno riflettere ancora una volta sull’emergenza criminalità a nord di Bari. E se i dati di quest’anno sono in aumento, il campanello d’allarme scatta inevitabilmente. Così non va.