Il nuovo anno, per il mondo dell’agricoltura pugliese e nello specifico del nostro territorio non è iniziato nei migliori dei modi. Le difficoltà riscontrate giorno dopo giorno dagli agricoltori sono ormai sempre più insostenibili e le ultime vicissitudini equivalgono ad una vera e propria stangata. Il Consorzio di Bonifica Terre d’Apulia ha infatti raddoppiato il costo dell’acqua che da 0,31 centesimi arriverà a costare 0,68 centesimi mettendo letteralmente in ginocchio gli addetti ai lavori che si ritrovano costretti a fare i conti con una realtà che non corrisponde a quanto più volte auspicato.

Il grido d’aiuto è ormai chiaro ed evidente ed è per questo che nella serata di giovedì, presso l’Aula Consiliare di Palazzo di Città, il Sindaco di Canosa Vito Malcangio ha voluto incontrare loro per ascoltare rabbia e delusione di un settore trainante per la nostra economia ma da anni martoriato alla presenza fra gli altri anche del consigliere regionale Francesco Ventola e della consigliera comunale Lucia Masciulli. Raddoppiare le tariffe dell’acqua motivandole con l’aumento dei costi energetici non è logica conseguenza da addebitare ai danni degli agricoltori ormai alle prese con l’inefficienza degli enti consortili.

Il Sindaco, ascoltati i vari interpreti del dialogo, ha inteso farsi portavoce della loro richiesta di aiuto al fine di intraprendere una serie di interlocuzioni con le Istituzioni preposte e con lo stesso Consorzio di Bonifica. L’auspicio sarà chiaramente quello di cercare di bloccare l’aumento del costo dell’acqua, come anche la revisione di tariffe per servizi di manutenzione a difesa del territorio praticamente inesistenti e quindi non corrispondenti a quanto elargito, senza dimenticare lo stralcio di cartelle relative ad anni precedenti. Gli effetti sulle aziende agricole potrebbero essere devastanti in quanto è questa una situazione che caratterizza quasi tutta la nostra Regione ad esclusione della provincia di Foggia. Alla luce degli ultimi eventi, è stato convocato per martedì 17 gennaio alle ore 19:30 un Consiglio Comunale straordinario e monotematico per condividere con l’intera Assise questa annosa problematica: è necessario prendere decisioni che cambino lo status quo. La Regione e il Presidente Emiliano attuino una vera e propria riforma degli enti, evitando l’adozione di misure estemporanee che nulla hanno a che fare con le necessità acclarate dell’universo agricolo.