«A seguito dell’incontro con gli agricoltori del territorio tenutosi la scorsa settimana, si è svolto martedì presso l’Aula Consiliare di Palazzo di Città il Consiglio Comunale straordinario incentrato sugli aumenti spropositati delle tariffe dell’acqua del Consorzio di Bonifica e problematiche annesse. Le richieste d’aiuto del comparto agricolo sono forti e preoccupanti ed il fatto che l’intera Assise si sia dichiarata favorevole all’Ordine del Giorno proposto dal Sindaco Malcangio e da tutti i capigruppo, dimostra che le difficoltà legate al mondo dell’agricoltura pugliese e locale coinvolgono tutti». A scriverlo in una nota è l’Amministrazione Comunale di Canosa di Puglia.

«L’economia della nostra città è fortemente caratterizzata dall’agricoltura come anche migliaia sono i cittadini che quotidianamente alimentano l’economia di questo settore. L’anno appena trascorso è stato uno dei peggiori ed infatti, i dati a disposizione evidenziano un netto calo delle produzioni. Alla luce di questi elementi, il raddoppio del costo dell’acqua da 0,31 a 0,68 centesimi del Consorzio di Bonifica Terre d’Apulia motivato con l’aumento dei costi energetici, come anche il costo dei servizi di manutenzione inesistenti non possono essere addebitati agli incolpevoli agricoltori. L’agricoltura pugliese, da anni martoriata, non può resistere a lungo: occorrono risposte celeri ed efficaci.  E’ per questo che, il Consiglio Comunale ha deliberato di chiedere  alla Regione Puglia ed in particolare al Presidente Emiliano, all’Assessore Pentassuglia, all’Assessore Piemontese ed all’intero Consiglio Regionale, la richiesta di adozione di tutte le misure necessarie utili al blocco dell’aumento del costo dell’acqua, ad evitare che per l’anno 2022 e 2023 vi sia un aumento dell’acqua ad uso irriguo, all’annullamento degli avvisi di pagamento relativo al tributo 630, al sostegno degli agricoltori pugliesi attraverso interventi finanziari della Regione volti alla neutralizzazione degli aumenti in bolletta ed infine, ma non per ultimo, all’avvio di un nuovo percorso volto ad una vera e propria riforma degli enti consortili pugliesi. Il tema relativo all’universo agrario non può però fermarsi a queste richieste: per quanto il Consiglio Comunale sia dell’idea che la Regione possa farsi carico dell’aumento in bolletta, è anche chiaro come per affrontare queste preoccupazioni sia necessario aprire un dialogo con la Giunta Regionale ed affrontare temi come approvvigionamento idrico e rischio desertificazione che questa Assise, per quelle che sono le sue competenze, non può essere in grado di assolvere».

«Che questo sia solo il primo passo: questa Amministrazione – ha sottolineato il Sindaco di Canosa, dott. Vito Malcangio continuerà, in tutte le sedi opportune, a difendere gli agricoltori canosini».