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Canosa Calcio, adesso è buio pesto: il k.o di Mola per 2-0 vale la quarta sconfitta di fila

Continua la crisi nera degli ofantini: Tirera e Cissè affondano i ragazzi di mister Olivieri

Non sa più vincere il Canosa Calcio del tecnico Olivieri che colleziona la quarta sconfitta consecutiva dicendo definitivamente addio al sogno play-off. Il 2-0 rifilato dal Mola quarto in classifica sancisce una cruda realtà quale quella di una squadra ad oggi non corrispondente alle aspettative di inizio stagione visti anche gli obiettivi pubblicamente dichiarati sia durante, che a campagna acquisti conclusa.

Nonostante una discreta prestazione, tenuto conto delle assenze di Partipilo, Perez, Loseto, Pinto e Caputo, i rossoblù cadono sotto i colpi di Tirera nel primo tempo e di Cissè nella seconda frazione che vede tra l’altro, anche un cartellino rosso estratto dal direttore di gara a Trotta. I risultati faticano ad arrivare ma in realtà, la sensazione più o meno diffusa è quella di essere stati troppo precipitosi nel cambio di guida tecnica: infatti, da lì in poi, nonostante vittorie e punti in classifica giunti grazie a cinismo e calci piazzati sfruttati al meglio (Canosa-Real Siti 2-0, Borgorosso-Canosa 1-2, Canosa-Orta Nova 1-1) la qualità in termini di gioco, palleggio, azioni create, reti realizzate, subite è diminuita e i risultati ne sono la diretta conseguenza. Si è passati dal 3-4-3 per cui la rosa era stata allestita, ad un 4-4-2 sterile, poco incisivo e inconcludente soprattutto in fase di impostazione che ha risentito dell’assenza a più riprese di Partipilo, l’unico forse in grado di mettere ordine in cabina di regia. A ciò, si aggiunge tra l’altro una sessione invernale di mercato cospicua che ha visto arrivare all’ombra dell’Ofanto due calibri da novanta quali Trotta e Manzari che però non hanno permesso al grifone di compiere il salto di qualità.

Si potrebbe continuare a discutere ed argomentare all’infinito ma occorre, come detto, attenersi alla più stretta attualità che vede ora la compagine ofantina a soli sei punti sulla zona play-out: ergo, se si continua di questo passo, occorre guardarsi alle spalle e non davanti, qualcosa di impensabile visto il tasso tecnico-tattico della squadra. Di giornate, al termine della regular season, ne mancano otto: per carità, essere catastrofici serve a ben poco, di certo però iniziare a farsi qualche domanda sarebbe necessario anche nei confronti di tutta la tifoseria.

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