Se c’è qualcuno alla ricerca di logica, ragione e battito del cuore regolare, Giovinazzo- Canosa 3-4 non è forse il luogo migliore. Sì perchè in un match che metteva in palio punti pesanti ai fini della promozione in Serie A2 Elitè, di razionale c’è stato ben poco e la rete della vittoria allo scadere di D’Elisa, con una conclusione al volo da schema d’angolo, altro non fa che dimostrare la tesi poc’anzi enunciata. A spuntarla al “Pala Pansini”, nella 26a giornata del campionato di Serie A2 di calcio a 5, sono quindi gli ofantini che nonostante le assenze di Battistoni, Iodice, Subrizio e l’infortunio a gara in corso di Castrogiovanni, si rendono protagonisti di una gara stoica, eroica con rotazioni praticamente nulle che alla lunga avrebbero potuto pesare, non per i ragazzi di mister Lodispoto che a quattro giornate dal termine della regular season, si ritrovano sia in zona play-off per la Serie A, sia in piena lotta promozione per l’A2 Elitè, categoria che troverà il proprio battesimo per la prima volta nella prossima stagione. Insomma, il destino è nelle loro stesse mani: con il Consilina ormai promosso nella massima serie italiana ed il Cosenza vice-capolista ormai consolidata, ad inseguire la terza classificata Regalbuto con 42 punti sono Canosa ed Itria appaiate a 41 ed il Futura staccato a 38. Restano indietro Giovinazzo a 36 punti e Benevento a 35.

La partita: Lodispoto con rotazioni ridotte all’osso schiera Lupinella, Senna, Ique, Castrogiovanni e D’Elisa. Risponde Rafinha con Di Capua, Piscitelli, Roselli, Jander e Guilherme. A sprintare decisamente meglio dai blocchi sono gli ospiti che grazie ad un buon palleggio ed organizzazione conducono l’incontro creando occasioni su occasioni non sfruttate a dovere a più riprese dai vari Senna e D’Elisa. Da segnalare l’ottima prestazione di Djelveh, autore di un exploit notevole e di Ique, autentico trascinatore. Il Giovinazzo gioca di rimessa e si rende più volte pericolosa trovando però sulla propria strada il solito Lupinella che abbassa la saracinesca in più di una circostanza risultando come sempre determinante. Il vantaggio ofantino arriva a metà frazione su punizione con D’Elisa bravo a depositare in rete l’assist di Castrogiovanni per lo 0-1. Come detto, i baresi provano a pungere in contropiede: è il caso di Guilherme che appostato sul secondo palo colpisce il legno sfiorando il pareggio. Il Canosa A5 è vivace, controbatte colpo su colpo e ancora D’Elisa, a tre minuti dal riposo, buca un imperfetto di Capua con un destro da fuori area per lo 0-2. Sull’unica incertezza dei primi 20′ i baresi non perdonano e su punizione accorciano le distanze con il tap-in di Roselli che realizza l’1-2 che manda le squadre al riposo.

Nella ripresa, pronti via e il Giovinazzo mette subito le cose in chiaro con il 2-2 firmato Binetti che concretizza al meglio una ripartenza pareggiando i conti. Neanche il tempo di esultare che Ique decide di fare tutto da solo mettendosi in proprio: slalom, avversari messi a sedere e conclusione da fuori area che buca ancora Di Capua per il 2-3 che fa esplodere il settore ospiti. I biancoverdi si giocano una grossa fetta del loro futuro in pochissimi minuti, Binetti lo sa e con un tocco morbido un minuto più tardi realizza il 3-3 che rianima i padroni di casa. Nonostante l’infortunio di Castrogiovanni, il quintetto ospite in debito d’ossigeno regge i ritmi e trova addirittura un calcio di rigore per fallo di mano non sfruttato però da Senna che dal dischetto si vede respinto il proprio tentativo da Di Capua. Il match è tiratissimo fino agli ultimi istanti, sì quelli decisivi perchè a 2” dalla sirena è D’Elisa(tripletta per lui), con una conclusione al volo da fuori area sugli sviluppi di angolo, a insaccare per il 3-4 che fa letteralmente impazzire i numerosi tifosi canosini giunti in terra barese e decreta la fine delle ostilità.

Il Canosa A5, a piccoli passi, vede il proprio sogno avvicinarsi sempre di più: sono questi altri tre punti d’oro conquistati in zona Cesarini come contro il Manfredonia a testimonianza di come la compagine di mister Lodispoto ci creda fino in fondo non lasciando nulla al caso. In una Serie A2 così tirata e livellata, sono i dettagli a fare la differenza e lo faranno, a maggior ragione, sabato prossimo quando i rossoblù riceveranno l’Itria in un derby molto sentito che potrebbe regalare una fetta di promozione. Il primo passo è stato compiuto: adesso tocca effettuare il secondo, forse quello decisivo di una entusiasmante, unica, indescrivibile stagione che potrebbe regalare ai canosini la seconda promozione in due anni. Certo, forse è ancora presto, potrebbe ancora succedere di tutto ma quanto costruito sabato dopo sabato dal sodalizio del presidente Lamonaca non può che meritare un epilogo storico.