Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma del Comitato spontaneo per la memoria della strage del 6 novembre 1943:

«Il  “Comitato spontaneo per la memoria della strage del 6 novembre 1943”, costituitosi  in occasione della ricorrenza dell’80° anniversario del bombardamento di Canosa di Puglia, ad opera dei nazisti, avvenuto il 6 novembre 1943 e che costò la vita ad oltre 53 concittadini innocenti,  ha ufficializzato la richiesta al sindaco di Canosa di Piglia, dott. Vito Malcangio, di intitolazione alle “VITTIME DEL BOMBARDAMENTO DEL 6 NOVEMBRE 1943” della piazzetta al termine di via Salita ai Mulini, luogo simbolo della strage, “per onorare il sacrifico dei nostri concittadini e per consegnare alle future generazioni segno concreto di imperitura memoria”. Nella richiesta, a firma del presidente del Comitato, don Carmine Catalano, il Comitato ha chiesto che l’intitolazione venga ufficializzata in modo solenne, il 6 novembre 2023 in occasione dell’80° anniversario della strage, garantendo la collaborazione alla realizzazione dell’evento.

Ricordiamo che del “Comitato spontaneo” fanno parte tutte le sezioni di Canosa delle associazioni d’arma: Associazione Istituto del Nastro Azzurro (pres. Mar.lo Scelto Michele Di Ruggiero- Segretario del Comitato), Associazione Arma Aeronautica (pres. Luogoten. Cav. Francesco Di Pinto), Associazione Polizia di Stato (pres. Comm. Rds Cav. Paolo Zingarelli), Associazione Nazionale Bersaglieri (deleg. Uff. in Cong. Sabino Sportaiolo), Associazione Carabinieri in Congedo (pres. Luogoten. C.S. Michele Caputo), Associazione Nastro Verde (pres. I Mar.lo Giovanni Guida), Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (pres. Adriano Cirillo), Unuci -Unione nazionale ufficiali in Congedo italiani (pres. Ten. in Cong. Giuseppe Rossignoli); inoltre, Ancri Bat (pres. Magg. Uff. Cosimo Sciannamea), Società di Storia Patria (pres. Pasquale Ieva), Pro Loco Unpli Canosa (pres. Elia Marro) e Confraternita Misericordie Canosa (pres. Domenico Lamanna). Fanno altresì parte il parroco della Chiesa dei Santi Biagio e Francesco (sede del Comitato), don Carmine Catalano (presidente), il vice parroco, don Antonio Turturro; il giornalista Paolo Pinnelli (presidente vicario), il documentarista dott. Francesco Morra, e il sig. Savino Valentino, classe 1932, superstite della tragedia».