È stato stroncato da un malore mentre raccoglieva asparagi sulla Murgia. Così sarebbe morto Alfonso Sessa, l’85enne di origini campane, il cui corpo senza vita è stato ritrovato, nel primo pomeriggio di ieri, nelle campagne di Minervino.

A fare la macabra scoperta sono stati i Vigili del Fuoco, nel corso delle ricerche scattate nel tardo pomeriggio di mercoledì 29 aprile, dopo la segnalazione di scomparsa. L’anziano non si era presentato nel luogo concordato con gli amici che, assieme a lui, erano arrivati da Salerno per prendere parte all’escursione.

Il cadavere è stato individuato da un elicottero in località Monte Cirillo, a circa due chilometri e mezzo di distanza dal punto dove era stato avvistato l’ultima volta.

Le ricerche, che avevano visto impegnate Forze dell’Ordine e volontari di Protezione Civile, Misericordia e di altre realtà associazionistiche del territorio, erano andate avanti ininterrottamente per circa 48 ore, con un notevole dispiegamento di uomini e mezzi.  Passate al setaccio le campagne tra Andria e Minervino Murge, in particolare nell’area compresa tra Monte Carafa e Montegrosso, anche con l’utilizzo di droni, per il monitoraggio dall’alto, ed il supporto delle unità cinofile. Scandagliate anche alcune cisterne presenti nella zona.

Già nel tardo pomeriggio di giovedì, una squadra dei Vigli del Fuoco aveva individuato una possibile traccia.

Le ricerche si sono concluse ieri, intorno alle 14, e nel modo più drammatico, con la scoperta del corpo senza vita dell’anziano scomparso. Ad ucciderlo, in base a quanto emerso, potrebbe essere stato un improvviso arresto cardiaco. Dopo un primo esame cadaverico, la salma è stata restituita ai familiari.