«Era il 12 gennaio quando – spiega il Sindaco di Canosa di Puglia, dott. Vito Malcangio –  assieme all’Amministrazione Comunale da me guidata e nello specifico il consigliere regionale Francesco Ventola e la consigliera comunale Lucia Masciulli, ricevevamo per la prima volta presso l’Aula Consiliare di Palazzo di Città gli agricoltori locali preoccupati per la situazione relativa al Consorzio di Bonifica e all’aumento del costo dell’acqua dovuto al rincaro dell’energia da 0,33 c/mc a 0,68. Fin dal primo momento – afferma il primo cittadino – massimo ed esclusivo è stato il nostro impegno in virtù del grido d’allarme dell’universo agricolo: ne seguirono prima un Consiglio Comunale monotematico e straordinario da me convocato, dal quale scaturì una risposta unanime volto all’adozione di tutte le misure necessarie al contrasto dell’aumento dei costi irrigui e poi l’impegno in prima persona del capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Francesco Ventola che in Commissione Agricoltura trovava il sostegno e l’interesse alla tematica dell’Assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia. Passo dopo passo, mentre continuavamo ad incontrare i braccianti agricoli presso Palazzo San Francesco, non ultimo il confronto che abbiamo tenuto con gli stessi alcuni giorni fa, in maniera silente e con spirito costruttivo, ci si è impegnati al fine di reperire le risorse necessarie utili a scongiurare gli aumenti in bolletta.

Ieri, finalmente, dopo tanto lavoro profuso – continua il Sindaco Malcangio –  ecco il risultato finale, raggiunto assieme all’Assessore Pentassuglia e al Commissario dei Consorzi di Bonifica Alfredo Borzillo: il costo irriguo per il 2023 non aumenterà ma rimarrà invariato a 0,33 con riserva di conguaglio come del resto è sempre accaduto. Una bella notizia per il nostro territorio e per il settore agricolo che non poteva veder raddoppiare la propria tariffa, una bella notizia frutto anche del lavoro sinergico concretizzato in questi mesi e per il quale ringrazio la Sindaca di Minervino Lalla Mancini, il consigliere regionale Ventola che si è speso in prima persona per questa causa ma anche gli stessi agricoltori che hanno espresso in maniera composta e civile il loro disappunto evitando manifestazioni e disagi.

E’ questa la conferma che quando si lavora per il solo ed esclusivo interesse del proprio territorio, lontano da strumentalizzazioni e polemiche sterili, i risultati non possono che essere questi. Quanto ottenuto non deve però portarci ad abbassare la guardia: l’agricoltura pugliese ormai da anni ha a che fare con numerose problematiche e chiaramente, la riforma degli enti consortili può rappresentare uno snodo cruciale verso la risoluzione. Di certo, il nostro impegno – conclude il primo cittadino – continuerà ad essere costante, sempre pronti ad ascoltare le richieste che ci perverranno».