Inizia con un pareggio per 0-0 la terza avventura consecutiva del Canosa Calcio nel campionato di Eccellenza. I padroni di casa del tecnico Gino Zinfollino ci provano a più riprese ma al triplice fischio sono costretti ad accontentarsi di un pareggio al cospetto di un Borgorosso Molfetta bravo a difendersi e a rendersi pericoloso soprattutto nella seconda frazione. I rossoblù, orfani di Cannito, Perez, Ibra Bayo, Dambros e Bueno, scendono in campo con il 3-4-3: la principale novità è rappresentata dal debutto dal 1’ di Pizzulli in coppia con Masellis in mediana, stesso discorso per Nannola che completa il trio offensivo composto da Gonzalez ed Ardino. Risponde mister Carlucci con il 4-3-3 ed un assortimento offensivo composto da Vitale, Ventura e Roselli.
Gli ofantini, fin dalle prima battute, cercano di imprimere il proprio ritmo alla gara. Al 13’ prima discesa di giornata da banda sinistra di Lamacchia, palla al centro per Ardino e conclusione alta sopra la traversa. Al 16’ è invece il turno di Turitto che ricevuta palla di tacco da Ardino si vede il proprio tentativo essere murato. Il Borgorosso Molfetta non riesce a rendersi mai pericoloso dalle parti di Vicino e al 39’ è ancora il Canosa a riprovarci con la poderosa cavalcata di Lamacchia abile nell’innescare Ardino che però si perde sul più bello tentando uno scavetto neutralizzato senza problemi dall’estremo ospite. Al riposo è 0-0.
Nella ripresa, sono subito i molfettesi a rendersi pericolosi al 51’ con la punizione di Vitale, brivido e sfera che si spegne di poco a lato. I rossoblù tornano a farsi vivi al 57’ con Gonzalez che servito sul secondo palo dall’inossidabile Lamacchia non riesce ad arrivare puntuale all’appuntamento con la rete. All’88’ ancora Gonzalez, su angolo dalla sinistra di Turitto, di testa spedisce la palla di poco a lato ma è il Borgorosso in piena zona Cesarini al 95’ a sfiorare la rete della vittoria, miracoloso Vicino nella circostanza.
Un pareggio che muove la classifica, un punto dal quale ripartire in vista dei prossimi impegni, primo su tutti la trasferta di Gravina contro lo Spinazzola contando sui rientri di indisponibili e squalificati le cui loro assenze, forse, hanno pesato sul risultato finale.
