
Assistere ad un incontro del campionato di Eccellenza, in trasferta, sul campo della capolista con oltre 200 tifosi al seguito, non è cosa da tutti i giorni ma è quanto accaduto ieri a Molfetta allo Stadio “Paolo Poli”. Il Canosa Calcio, guidato dal tecnico Gino Zinfollino, ha dato prova di grande maturità, compattezza difensiva, intelligenza tattica e cinismo ripagando così l’affetto e l’amore dei tifosi giunti numerosi in terra molfettese per lo 0-1 finale.
Al di là dei risultati che vedono il Canosa in striscia positiva con quattro vittorie di fila, c’è da rendere merito al lavoro e ai sacrifici del nuovo corso societario targato Alessandro Di Nunno. E’ stato infatti il neo presidente a guidare la riscossa, dando inizio a un nuovo progetto entusiasmante che ha come obiettivo quello di riportare il club ofantino dove merita. Eppure, gli inizi non erano stati dei migliori con la penalizzazione di -9 in classifica a tagliare le gambe alla nuova proprietà frutto di responsabilità della precedente gestione. Il sodalizio rossoblù, guidato dal tecnico andriese, dal direttore sportivo Gianco Francavilla e dal direttore generale Gianluigi Trallo, non si è perso d’animo, si è compattato estraniandosi dall’esterno e ha incanalato una serie di risultati utili consecutivi che proietta ora il Canosa in quinta posizione con 14 punti che sarebbero stati ben 23 con tanto di testa della classifica senza il segno meno in graduatoria.
I numeri, non a caso, danno ragione ai canosini detentori al momento del miglior attacco della regular season, 25 centri in condominio con il Real Siti, e della seconda miglior difesa con 8 centri subiti in dieci giornate e ben quattro cleen sheet. Diverse le note positive, numeri a parte, con alcuni giocatori in particolare che spiccano sempre di più: da Gonzalez, sempre più decisivo, a Nannola, sorpresa delle ultime giornate, passando per Bayo, Cannito, Lamacchia, autentico pendolino della fascia sinistra e finendo con la retroguardia sempre più perfetta.
A regalare la gioia della vittoria ai tifosi rossoblù la rete di Nannola al 21′ capace di far esplodere il settore ospiti in un autentico boato. La tifoseria, sempre presente in casa ed in trasferta, ha supportato costantemente la squadra anche nei momenti di difficoltà, vedi l’espulsione di Lamacchia prima e di Montrone poi. Insomma, in città l’entusiasmo si è riacceso ma tenere i piedi per terra, ora più che mai, appare essere il leitmotiv principale. Per quanto la testa della classifica disti nove punti ed i play-off cinque, occorre continuare a lavorare senza guardare la classifica. In verità, chi vive la città ed il suo lato sportivo a 360°, è ben consapevole di come un Canosa così competitivo nel massimo campionato regionale non si vedeva da più di vent’anni. Di certo, nei prossimi due impegni casalinghi consecutivi contro Foggia Incedit e Real Siti, due incontri non facili e dalle mille insidie, bisognerà sbagliare il meno possibile per continuare a sognare.