Game, set, match: ritrova il sorriso, dopo tre turni di astinenza, il Canosa Calcio di mister Gigi Di Simone che annichilisce con un tennistico 6-1 il Novoli nel giorno della conquista dell’Italia del tennis della sua terza Coppa Davis. Risultato mai in discussione al “San Sabino”, con i padroni di casa trascinati da un super Jesus Jimenez, neo acquisto dei rossoblù autore di due reti di pregevole fattura ed un assist. Devastante l’impatto dell’attaccante spagnolo all’ombra del Ponte Romano: ad iscriversi al tabellino dei marcatori anche Mangialardi, capitan Murilo Gomes, Pizzulli e l’under Milano, questi ultimi tre alla prima rete con la casacca ofantina.

Le formazioni: mister Gigi Di Simone recupera Barrasso, ma deve fare a meno degli infortunati Sanchez e Zappacosta, oltre allo squalificato Solano. Nel 3-5-1-1 di giornata fiducia a Gomis in mezzo al campo, in avanti spazio al nuovo arrivato Jimenez supportato alle sue spalle da Mangialardi. La dichiarazione d’intenti del Canosa arriva dopo appena quattro minuti e se è vero quanto è vero che l’eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare, Jesus Jimenez incarna perfettamente questa affermazione. L’ex Ugento infatti riceve la sfera e dal limite dell’area, con una bordata sotto la traversa, insacca alle spalle di Colazo per l’1-0 presentandosi come meglio non poteva al pubblico del “San Sabino”. Al 10′ i rossoblù provano a scardinare nuovamente la linea Maginot dei salentini: cross di Talin, colpo di testa di Mangialardi ed estirada di Jimenez che però non impensierisce Colazo. L’assortimento offensivo degli uomini di Di Simone funziona, come al 17′ quando Barrasso lancia sul filo del fuorigioco il solito Jimenez, il suo tiro termina però alto sopra la traversa. Al 26′ i tempi sono maturi per il raddoppio: Mangialardi serve sulla sua verticale Milano che veste i panni di Re Mida bucando Colazo sul primo palo per il 2-0. Nel finale di frazione, al 41′, sale in cattedra Tarolli che con un colpo di reni, su punizione deviata di Garcia, respinge come può il fendente dei salentini.

Duplice fischio, intervallo, ripresa. La musica, nei secondi 45′, non cambia e a prendere in mano il comando delle operazioni sono ancora una volta gli ofantini. Al 50′ Talin con una sciabolata lancia l’amo, a cui abbocca il solito Jesus Jimenez che dopo aver addomesticato la sfera e rifilato un sombrero ad un avversario, di sinistro, non lascia scampo a Colazo per la sua doppietta personale e il 3-0. La prima e unica sbavatura difensiva di Murilo Gomes & C arriva al 58′ con l’inserimento di Diaz che brucia la retroguardia canosina accorciando le distanze sul 3-1. La macchina da gol del Canosa però non si arresta. Al 72′ Jimenez rifinisce per Lamacchia che viene atterrato in area di rigore. Per il direttore di gara non ci sono dubbi, è penalty. Dal dischetto si presenta Mangialardi che spiazza l’estremo ospite per il 4-1. La sofferenza a tutte le latitudini del Novoli prosegue due minuti più tardi: fallo ai danni di Pizzulli e secondo tiro dagli undici metri assegnato. Ad incaricarsi della battuta questa volta è lo stesso Pizzulli che però si fa ipnotizzare da Colazo che respinge il pericolo. Poco male, ci pensa capitan Murilo Gomes, al 77′, con un comodo tap-in, a concretizzare la cinquina di giornata. Ma non è finita qui: nel finale, al 91′, c’è spazio anche per il tennistico 6-1 di Pizzulli su assist di Jimenez che si riscatta mandando di fatto le squadre negli spogliatoi.

Non è una riforma ma una piccola rivoluzione: il sodalizio del presidente Di Nunno, dopo il momento di appannamento che ha contraddistinto le ultime uscite, torna a vincere e lo fa dinnanzi al pubblico amico, issandosi in piena zona play-off, in quinta piazza a quota 26 punti, in condominio con il Galatina quarto. La tanto attesa gara del riscatto permette agli uomini di Di Simone di riprendere il volo verso i piani alti della graduatoria. Prossimo impegno, domenica in trasferta sul campo del Massafra, al cospetto di una compagine ad oggi imbattuta fra le mura amiche.