Grave atto intimidatorio a Canosa di Puglia dove, la notte scorsa, è stato incendiato il portone dell’abitazione dell’europarlamentare di Fratelli d’Italia, Francesco Ventola. L’incendio sarebbe divampato intorno alle 3, quando il politico si trovava in casa con la sua famiglia. Fortunatamente non si sono registrati feriti.

Ad innescare le fiamme, in base a quanto emerso, sarebbe stato il lancio di una bottiglia molotov. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e gli agenti del Commissariato di Polizia, che hanno avviato le indagini sull’accaduto ed effettuato i primi rilievi sul posto. Intanto la Procura di Trani ha aperto un’inchiesta, per il momento a carico di ignoti. Il reato contestato è di danneggiamento a seguito d’incendio.

Si tratta del terzo episodio di questo tipo registrato a Canosa nelle ultime settimane. Prima dell’europarlamentare, erano stati dati alle fiamme i portoni delle abitazioni di un direttore di banca e di un dirigente del Comune.

“Sono contento che la mia famiglia stia bene” – ha commentato Ventola in una nota.  “Non è stata una notte facile e lo spavento rimane. Non voglio fare congetture e confido nell’attività investigativa e inquirente, che saprà individuare i responsabili”. Il politico ha anche ringraziato tutti coloro che, in queste ore, gli hanno dimostrato vicinanza. Tra questi, la deputata andriese di Fratelli d’Italia, Mariangela Matera, che si è detta “preoccupata per il vile gesto e per il clima di intimidazione che si respira nella BAT”. Solidarietà anche da parte del presidente del Senato, Ignazio La Russa, che ha espresso parole di condanna per quello che ha definito un “vile atto intimidatorio”. “Fortunatamente non ci sono stati feriti ma rimane un episodio gravissimo” – ha dichiarato La Russa.