Venerdì 14 febbraio, durante una conferenza stampa, verranno illustrati contenuti e novità della convenzione, appena rinnovata, tra Fondazione Archeologica Canosina e Tribunale di Trani per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità, con ‘messa alla prova’ in aree archeologiche.

Nel mese di gennaio 2023, la Fondazione che si occupa dei beni archeologici di Canosa e il Tribunale di Trani avevano sottoscritto un accordo che consentiva a imputati e condannati alla sanzione o pena del lavoro di pubblica utilità di prestare presso la FAC la propria attività non retribuita in favore della collettività, nell’ottica del recupero e della reintegrazione nella società di chi si fosse macchiato di piccoli reati.

Dopo due anni dalla prima firma ed il successo delle iniziative positivamente poste in essere, i due Enti hanno proceduto con il rinnovo del patto.

Durante la conferenza stampa, che avrà luogo presso la Biblioteca storica dell’Ordine degli Avvocati di Trani a partire dalle ore 10, verranno altresì illustrati gli obiettivi raggiunti grazie all’applicazione dello strumento adottato.

Parteciperanno:

Viviana Matrangola, Assessore alla Cultura e Legalità della Regione Puglia;

Renato Nitti, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trani;

Sergio Fontana, Presidente della Fondazione Archeologica Canosina;

Francesco Logrieco, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati del Foro di Trani;

Mirella Malcangi, già Direttrice dell’Ufficio locale di Esecuzione Penale Esterna di Foggia, referente per i lavori di pubblica utilità per la Fondazione Archeologica Canosina.