
Riceviamo e pubblichiamo la nota del segretario dei Giovani Democratici della Bat, Alberto De Toma, in merito agli ultimi accadimenti legati territorialmente al partito e culminati nelle dimissioni di Lorenzo Marchio Rossi.
«Oggi più che mai, la politica appare distante dai cittadini. E ancora più lontana dai giovani, spesso visti come semplici comparse, utili solo a fare numero, raramente protagonisti delle scelte. Noi Giovani Democratici della Provincia BAT crediamo invece che la politica vera si faccia mettendoci la faccia, assumendosi responsabilità, stando nei territori. Noi ci siamo, e continueremo ad esserci, con coraggio e determinazione. Per questo vogliamo ringraziare Lorenzo Marchio e tutta la segreteria da lui guidata per aver riconosciuto, con parole e gesti concreti, il valore della partecipazione giovanile.
Un riconoscimento che non è scontato, in un tempo in cui troppo spesso si predica il rinnovamento ma si pratica l’esclusione.
Il Partito Democratico ha bisogno di unità, di visione condivisa, non di faide interne e personalismi che rischiano solo di allontanare ancora di più i cittadini dalla vita pubblica. La nostra comunità politica deve essere un luogo credibile, aperto, capace di dare risposte reali e di parlare un linguaggio comprensibile. Il futuro si costruisce con chi è disposto a mettersi in gioco, non a restare in attesa. E noi, i Giovani Democratici, ci saremo sempre: in campo, mai ai margini».
Un riconoscimento che non è scontato, in un tempo in cui troppo spesso si predica il rinnovamento ma si pratica l’esclusione.
Il Partito Democratico ha bisogno di unità, di visione condivisa, non di faide interne e personalismi che rischiano solo di allontanare ancora di più i cittadini dalla vita pubblica. La nostra comunità politica deve essere un luogo credibile, aperto, capace di dare risposte reali e di parlare un linguaggio comprensibile. Il futuro si costruisce con chi è disposto a mettersi in gioco, non a restare in attesa. E noi, i Giovani Democratici, ci saremo sempre: in campo, mai ai margini».