
«Siamo seri e – come diceva una vecchia trasmissione televisiva – ‘diamo un nome alle cose’: lo scorporo del Pediatrico Papa Giovanni XXIII dal Policlinico di Bari è, forse, bloccato più da motivazioni politiche che tecnico-burocratiche? Motivazioni che in questo periodo potrebbero avere anche il sapore del ricatto elettorale. E allora, forse, per questo motivo al Dipartimento Sanità prende tempo, magari per non scontentare qualche barone universitario, legato a qualche partito della sinistra barese? Per questo potrebbero non rispondere alle sollecitazioni del Ministero della Sanità e del nostro sottosegretario Marcello Gemmato, che insieme a noi del gruppo regionale, ha iniziato questa battaglia da tanto tempo».
«Insomma, una strumentalizzazione politica sulla pelle dei bambini e sul futuro di una struttura sanitaria che il centrosinistra, era Nichi Vendola, sosteneva di dover far diventare il Gaslini del Sud! La verità è che in questi ultimi anni, specie con il governo Emiliano, invece, ha subito sempre più un depauperamento a causa di una cattiva o indifferente gestione da parte dei vertici del Policlinico. È questa l’attenzione che il governo Emiliano ha verso i bambini ammalati e le loro famiglie, antepone la politica e gli interessi partitici a quelli dell’assistenza sanitaria. I pugliesi se ne ricorderanno e li manderanno a casa».
Così l’europarlamentare di Fratelli d’Italia, Francesco Ventola.