La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito il sequestro, emesso dal Tribunale di Bari – Sezione III in funzione di Tribunale della Prevenzione, a carico di un pluripregiudicato attivo nella provincia Bat (Barletta Andria Trani). Le indagini patrimoniali, condotte dalla Dia sotto l’egida della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, al termine di una precedente indagine di polizia giudiziaria del Commissariato della Polizia di Stato di Canosa di Puglia avrebbero dimostrato la pericolosità sociale del destinatario del provvedimento.
Quest’ultimo, infatti, è già stato condannato per reati in materia di sostanze stupefacenti, estorsione e detenzione illegale di armi, questi ultimi due aggravati dal metodo mafioso, e ha accumulato un patrimonio di valore sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati al Fisco. La misura, fondata sull’ipotesi che la ricchezza accumulata dal pregiudicato possa essere il frutto dell’impiego di proventi di attività delittuose, ha riguardato un patrimonio costituito da 26 immobili (tra cui un intero complesso ubicato nel centro storico di un comune della Bat), un’impresa operante nel campo agricolo e diverse disponibilità finanziarie, formalmente intestate a prestanome ma riconducibili al pregiudicato, per un valore complessivo stimato in circa 2 milioni di euro.