C’è voluta tutta la tecnica e l’esperienza della Pallacanestro Recanati per piegare una Canusium Basket giovane, coraggiosa e capace di tenere testa per tre quarti ai più navigati marchigiani. Alla fine il tabellone dice 68-79, ma chi era al Tensostatico sa che la storia è stata molto diversa e più avvincente di così.
Coach Corvino parte con Falappi, Vernich, Vujic, Zaiets e Di Camillo. Dall’altra parte il quintetto di coach Schiavi vede Buzzone, Pozzetti, Semprini, Magrini e Zomero. L’inizio è un duello da film western: colpi da una parte e dall’altra, nessuno che ha voglia di fare la comparsa.
Gli ospiti provano a scappare puntando al canestro dalla distanza, ma il funambolo Gauzzi e un ispirato Sipovac ricordano ai recanatesi che a Canosa non si viene certo per fare una scampagnata. La prima sirena restituisce un risultato in equilibrio: 22-20 per i locali, con Zaiets in serata di grazia e il pubblico che sogna.
Nel secondo quarto il copione non cambia: ancora Zaiets, ancora energia pura, e i padroni di casa volano fino al +6. Ma Recanati non è squadra che si lascia incantare: coach Schiavi serra i ranghi, e il margine si riduce fino al 38-35 di metà gara.
Al rientro dagli spogliatoi cambia l’inerzia del match: in appena trenta secondi Buzzone e Sabatini ribaltano la partita, firmando il +2 ospite. Da lì in poi è stato un continuo testa a testa, una vera gara di sorpassi e controsorpassi degna di un circuito di Formula1, con le due squadre a rincorrersi senza mai alzare il piede dall’acceleratore e il pubblico con il fiato sospeso.
Tutto si decide nell’ultima frazione. L’assenza sotto le plance di Kelly Ogbelfo si fa sentire, e la fatica accumulata dopo i tre overtime di Vasto presenta il conto. Recanati, più esperta e cinica, prende il largo e mette il sigillo sul 79-68 finale.
«Abbiamo affrontato una squadra completa, forte ed esperta, che gioca insieme da tempo – commenta a caldo Coach Corvino -. Per tre quarti abbiamo fatto una grande partita, poi alcuni episodi e qualche scelta affrettata hanno cambiato l’inerzia. Loro, con calma e lucidità, hanno messo i canestri decisivi. Stiamo attraversando un momento non semplice, con Setti non al meglio e Kelly ancora fuori, ma i ragazzi hanno dato tutto. Con un po’ più di lucidità potevamo anche vincere. Ora dobbiamo solo assorbire la delusione e guardare avanti».
Una sconfitta, sì, ma con tanto di applausi. La Canusium, seppur peccando di inesperienza, ha mostrato cuore, carattere e un basket frizzante che promette bene. E tra sette giorni c’è già un altro capitolo da scrivere: il derby tutto pugliese a Molfetta contro Bisceglie.
Canusium Basket – Svethia Recanati 68-79 (22-20, 38-35, 54-55, 68-79)
Canusium Basket: Zaiets 23, Sipovac 17, Gauzzi 15, Falappi 6, Di Camillo 4, Setti 3, Vernich, Vujic, Di Giulio ne, Ciociola ne, Lucadamo ne.
Pallacanestro Recanati: Magrini 22, Buzzone 17, Semprini 14, Gurini 10, Sabbatini 8, Andreani 4, Zomero 2, Pozzetti 2, Marcone ne, Urbutis ne, Bonora ne, Kossowski ne.
