Una giornata simbolica per il Centro Storico, come quella della vigilia di Santa Lucia, per presentare e confrontarsi relativamente al Nuovo Piano di Recupero della Zona Castello, recentemente approvato in Consiglio Comunale. Nella serata di ieri, presso la Chiesa di Santa Lucia, il Sindaco di Canosa, dott. Vito Malcangio, unitamente all’europarlamentare, On. Francesco Ventola, al Dirigente del Settore Urbanistica dell’Ente, Arch. Mauro Iacoviello e al prof. Matteo Ieva del Politecnico di Bari, ha incontrato i cittadini del Borgo Antico e la cittadinanza tutta al fine di mostrare i risultati del lavoro di questi anni, un percorso che è stato portato avanti con continuità amministrativa ed in stretta sinergia con la Soprintendenza Paesaggio e Belle Arti BAT – Foggia, il Politecnico di Bari, il Comitato Tecnico Scientifico del Comune di Canosa e gli Ordini Professionali.
Il primo cittadino ha pubblicamente comunicato che sono a disposizione dell’Ente 3,5 milioni di euro, derivanti dall’Accordo di Coesione, voluto dall’ex Ministro Raffaele Fitto, firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e dall’ex Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Le risorse verranno destinate alla rigenerazione urbana del Borgo Antico, che prevede fra i primi interventi un focus particolare sulla piazza antistante i ruderi del Castello, unitamente ad alcuni interventi sulla viabilità, realizzazioni di reti idrico-fognarie, recupero di alloggi e alla creazione dei primi slarghi.
«E’ stato ripreso, dopo anni di disinteresse – spiega il Sindaco Malcangio – un discorso interrotto, grazie alla collaborazione fra diversi Enti. Al lavoro fondamentale del Politecnico di Bari, si è aggiunto il contributo determinante della Soprintendenza che per la prima volta ha espresso formalmente parole di elogio nei confronti della Pubblica Amministrazione. Il grande sforzo che occorre fare è immaginarsi questa zona da qui a qualche anno, c’è ancora tantissimo da fare, di certo è un nuovo inizio. Mi preme sottolineare, al contempo, come i finanziamenti ricevuti non risolvano tutte le problematiche. Parliamo di un territorio composto da proprietà private, per la maggior parte abbandonate. Il Piano di Recupero deve fungere anche da volano per ovviare a problematiche che potrebbero presentarsi lungo il percorso».
La serata è stata caratterizzata dagli interventi precisi e puntuali del Dirigente del Settore Urbanistica, Arch. Mauro Iacoviello, e del prof. Matteo Ieva che hanno illustrato nel dettaglio un Piano che intende trasformare un luogo fragile in una risorsa condivisa, offrendo una visione rinnovata del cuore storico della città. Diversi i contributi dei cittadini, che hanno animato il dibattito analizzando le difficoltà che quotidianamente vengono riscontrate. A presenziare all’evento anche gli Assessori Saccinto e Di Nunno e i consiglieri comunali Gallo e Gaeta. Per il Borgo Antico si apre così una nuova era, che dovrà vedere necessariamente protagonista, in un’ottica di coinvolgimento, tutta la cittadinanza.
