S’infrange sul sintetico del “San Sabino” l’imbattibilità stagionale del Bisceglie, piegato per 3-1 da un Canosa tanto concreto quanto scaltro nel capitalizzare le occasioni all’interno di una sfida vibrante, ma solo a tratti divertente. Gli acuti di Strambelli, Lamacchia e Iagulli ossigenano le ambizioni del collettivo ofantino, che rialza la testa in uno dei momenti più delicati del suo percorso.
In avvio de Candia si affida al solito 3-4-1-2, con Strambelli a rimorchio del tandem offensivo Croce – Caputo, mentre Di Piazza è relegato in panchina. Nel consueto 4-3-1-2 del collega Pino Di Meo, la principale novità è rappresentata dall’impiego di Martino in qualità di centrale difensivo al fianco di Di Fulvio, mentre Lavopa giostra da mezzala e l’ex Castro, al rientro, funge da trequartista alle spalle di Lopez e Sene. In porta Centonze rileva lo squalificato Baietti.
L’iniziale fase di studio è interrotta all’11’ dal velenoso destro a giro dal limite di Lopez disinnescato in tuffo da Massari, pochi istanti dopo Lavopa svetta in area, indirizzando oltre la traversa. Il match lo stappa invece il Canosa al minuto 18 con una perfida pennellata mancina dal vertice dell’area di Strambelli che sorprende Centonze infilandosi sotto l’incrocio di destra. Tre minuti più tardi Sene non riesce ad approfittare di un pasticcio difensivo dei padroni di casa e viene chiuso in angolo da Telera. Canosa insidioso al 24’: iniziativa in area di Strambelli per Croce, il cui tentativo è sventato quasi sulla linea dal capitano stellato Di Fulvio. L’intensità della gara aumenta e al 32’ Sene si ritrova davanti a Massari dopo lo scambio con Lopez, ma la mira è rivedibile. Passano un paio di minuti e ci prova Di Fulvio con un’inzuccata che esalta i riflessi di Massari, poi l’azione è interrotta dalla posizione di offside di Lopez che vanifica l’iniziale decisione dell’arbitro di concedere il rigore per un fallo proprio sul 9 nerazzurro. L’ultima chance prima della pausa è di marca rossoblu, con la rasoiata da oltre 20 metri di Iagulli respinta da Centonze.
Avvio di ripresa al piccolo trotto. All’11’ de Candia sostituisce tra i pali l’acciaccato Massari con l’ex Tarolli ed il conseguente innesto in mezzo al campo dell’under Belladonna, mentre nel Bisceglie Amoroso e Citro rimpiazzano rispettivamente Sene e Citro. Rete di Croce annullata al 16’ ai padroni di casa per la carica su un avversario, quindi al 21’ Belladonna prova a farsi spazio in area ospite, concludendo però a lato. Al 23’ il Canosa raddoppia: punizione battuta in modo repentino e pallone sul sinistro di Lamacchia, la cui rasoiata di sinistro s’infila nell’angolo più lontano. Il Bisceglie protesta al 34’ per un contatto in area ai danni di Amoroso non sanzionato dall’arbitro con l’assegnazione del penalty. L’episodio precede il tris rossoblu, griffato al 40’ da Iagulli, lesto a correggere sottomisura di testa alle spalle di Centonze il piazzato del solito Strambelli per il tripudio dei tifosi di casa. C’è ancora tempo per il gol della bandiera del Bisceglie, griffato al 42’ da Amoroso, che incorna nel cuore dell’area su azione d’angolo. Il verdetto del “San Sabino” accende ancor più la bagarre in vetta, con il Bisceglie sempre al comando, inseguito ora a -2 dal Brindisi e a -4 dalla coppia formata da Canosa e Taranto.
Nerazzurri di nuovo in campo giovedì pomeriggio al “Ventura” per il ritorno della semifinale di Coppa con l’Unione Calcio. Domenica prossima, invece, ultimo atto del girone d’andata di Eccellenza con le sfide Bisceglie – Acquaviva e Polimnia – Canosa.





























