«Finalmente un altro passo in avanti verso la definitiva messa in sicurezza e post gestione post operativa della discarica Cobema in contrada Tufarelle a Canosa di Puglia è stato fatto!». Interviene così, in una nota, il consigliere regionale di Direzione Italia, Francesco Ventola.

«Con delibera di Giunta la Regione Puglia ha approvato lo schema di accordo che individua la Provincia Barletta Andria Trani quale soggetto attuatore dell’intervento con una dotazione finanziaria di 4.210.000 euro messi a disposizione dal Ministero dell’Ambiente (più precisamente dal ministro Galletti del Governo Gentiloni) sin dal mese di maggio 2017 nell’ambito di un finanziamento complessivo di euro 20milioni destinati alla Puglia. Adesso tocca agli uffici provinciali predisporre il progetto definitivo/esecutivo e successivamente indire la gara ed aggiudicare i lavori.

Ebbene precisare che durante il mio primo mandato da Sindaco di Canosa la discarica Cobema fu oggetto di numerosissimi controlli che portarono alla chiusura definitiva della stessa. Il proprietario della discarica non ha mai effettuato i lavori di chiusura definitiva e post-gestione post-operativa così come previsti dal Dlgs 36/2003 e per l’Italia è stata addirittura oggetto di infrazione comunitaria. La Provincia Bat sia durante il mio mandato da Presidente che successivamente ha svolto a pieno le sue funzioni in tutte le sedi competenti (compresa la magistratura penale) tant’è che la stessa Regione, d’intesa con il comune di Canosa di Puglia, apprezzandone e condividendone il lavoro svolto, le hanno conferito il ruolo di soggetto Attuatore dei lavori a farsi.

Purtroppo le procedure in Italia sono sempre più complesse e molto spesso il tempo che trascorre è troppo esagerato rispetto alle esigenze dei cittadini ma, in questo caso, il percorso intrapreso anni fa continua e direi con buoni risultati. Adesso è giusto chiarire a tutti che per la realizzazione degli interventi previsti ci vorrà ancora qualche anno.

Una chiosa finale: comprendo e condivido la ‘gioia’ espressa dalla mia collega consigliere regionale Grazia Di Bari e dal Sindaco di Canosa di Puglia, entrambi esponenti del Movimento 5 Stelle, ma li inviterei per il futuro a raccontare puntualmente i fatti con atti ufficiali alla mano, riconoscendo (nello specifico il ruolo della Provincia e dei suoi uffici) a chi si impegna ‘concretamente’ il giusto merito per il lavoro svolto. La salvaguardia dell’ambiente ed il rispetto delle leggi non è ad appannaggio di chi urla e molto spesso strumentalizza a fini elettorali; appartengono a tutte le donne e gli uomini di buon senso che per quanto mi riguarda non hanno coloro politico».