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Incidente di via Lavello, Carabinieri al lavoro per capire il perchè della morte del 26enne

Impatto fatale attorno alle 2 tra sabato e domenica. Nel 2006 altro sinistro fatale al fratello di Giuseppe

Una vera e propria tragedia nella notte tra sabato e domenica a Canosa di Puglia. E’ terribile il bilancio di un incidente stradale accaduto attorno alle 2 in via Lavello: un giovanissimo 26enne, Giuseppe Caliendo, ha perso la vita sbalzato all’esterno dell’abitacolo della Kia Picanto nella sulla quale viaggiava dopo l’impatto con un muro. Cosa sia accaduto con precisione, al momento, è difficile capirlo e per questo sono al lavoro i Carabinieri. Un imprevisto o una disattenzione potrebbero esser la causa del tremendo schianto avvenuto in via Lavello all’incrocio con via Imbriani e via Murgetta. L’auto ha impattato violentemente contro uno spigolo di un edificio. Il forte boato, provocato dall’incidente, è stato avvertito in diverse zone di Canosa. Inutili i tentativi disperati di rianimazione dell’equipe sanitaria del 118 di Canosa giunta dopo pochi minuti. Sul posto oltre ai Carabinieri che si occupano delle indagini, anche una pattuglia della vigilanza privata Vegapol che hanno dato manforte ai militari per delimitare l’intera zona.

Una storia ancor più drammatica se si considera che nel 2006, a poca distanza da quel luogo, ha perso la vita anche il fratello del 26enne e cioè Gabriele Caliendo, vittima di un altro terribile incidente stradale a bordo della sua moto. Una tragedia nella tragedia che scuote nuovamente la vita di una famiglia e di una intera comunità ed a cui ha voluto far giungere il messaggio di vicinanza di tutti i canosini anche il Primo Cittadino Roberto Morra.

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