La Funzione pubblica Cgil Bat è sollecitata in questi giorni da costanti e continue rimostranze degli operatori della Sanitaservice Bat che necessitano di una seria presa in carico al fine di evitare o prevenire un fenomeno  oramai dilagante che è lo «stress da lavoro correlato».

«Alle numerose richieste relative agli adempimenti previsti  dal D.L. n. 18/2020 “Cura Italia”, utili a favorire misure per impedire la diffusione del contagio da Covid-19 (congedi e permessi straordinari, permessi 104/1992, lavoro agile,  filtro agli accessi di visitatori e cittadini verso le strutture sanitarie dell’ASL BT,  ecc), registriamo un notevole sovraccarico di lavoro per gli operatori che restano in servizio e si vedono negare la richiesta ferie, trasferiti dall’oggi al domani da un’Unità Operative di degenza all’altra, senza una preventiva comunicazione e senza una pianificazione organizzativa degli interventi, a cui si aggiungono quelli straordinari per sanificazione ambienti, pulizia  ecc..», spiegano il coordinatore sanità e la segreteria provinciale della Fp Cgil Bat in una nota a firma di Luigi Marzano e Rosa Matera.

Marzano e Matera chiedono l’intervento del Prefetto della Bat, del direttore generale della Asl Bat e dell’amministratore unico della Sanitaservice Bat al fine di chiedere anche per la Sanitaservice «l’incremento delle risorse umane utili e necessarie, valutando anche l’opportunità dell’incremento delle ore contrattuali al personale part-time e trasformando a tempo indeterminato i pochi contratti di lavoro residui a tempo determinato, ma soprattutto favorire un ‘piano di assunzioni straordinarie’ utili alla gestione di questa fase emergenziale» concludono Marzano e Matera.