Sono i luoghi dove il covid 19 sta creando maggiori disagi trovando facili vie di trasmissione. Nella provincia Bat 110 casi di coronavirus su quasi 200 complessivi si sono sviluppati tra pazienti e dipendenti di ospedali, strutture sanitarie assistenziali e soprattutto case di riposo. Ha raggiunto numeri drammatici la situazione dei contagi nell’istituto delle Opere Pie Riunite “Bilanzuoli” di Minervino Murge. 26 anziani, 7 operatori e tre religiosi sono risultati positivi al coronavirus. Un bilancio aggravato dal decesso di un ospite avvenuto nella giornata di ieri. In tutto 37 casi, lo stesso preoccupante numero che si è registrato nella casa di riposo San Giuseppe a Canosa di Puglia dove 33 ospiti e quattro dipendenti vivono ora in condizioni di isolamento. Sono sedici, invece, le persone in servizio all’ospedale Bonomo di Andria che si sono ammalate da quando è iniziata l’emergenza sanitaria. Stamattina, a scopo precauzionale, è iniziato lo screening di tutto il personale entrato in contatto con la dottoressa del pronto Soccorso trovata positiva al covid 19.

Non è migliore la situazione a Bisceglie dove l’epidemia non ha risparmiato l’ospedale Vittorio Emanuele II (con quattro casi tra il personale sanitario) e l’Opera Don Uva (con tredici casi divisi tra pazienti ed operatori). Anche due anziani, uno di Margherita di Savoia e l’altro di San Ferdinando di Puglia, avrebbero contratto il virus in strutture sanitarie, questa volta a Foggia. La Asl Bat ha per questo motivo potenziato ed esteso i controlli sia nelle case di riposo che nelle strutture ospedaliere. Un bollettino di guerra, insomma, che non tiene conto dei contagi che si sono sviluppati a loro volta tra le persone entrate in contatto con operatori sanitari risultati positivi al covid 19. L’ultimo caso di Trani, ad esempio, ha riguardato un parente stretto di un dipendente dell’Opera don Uva di Bisceglie. Ed è sempre a Trani che nelle ultime ore si è registrato un triste primato negativo: su 13 persone infettate, tre sono decedute. Dopo un peggioramento delle sue condizioni, non ce l’ha fatta il 79enne ricoverato lo scorso 26 marzo in terapia intensiva all’ospedale a Bisceglie.