«L’Unione, costituita dai Comuni di Andria, Canosa di Puglia, Minervino Murge e Spinazzola, è nata nell’ottobre 2013, per poter esercitare in forma associata le funzioni ed i servizi del ciclo integrato dei rifiuti urbani ed assimilati: spazzamento, raccolta, trasporto e servizi annessi». Ricorda il sindaco Roberto Morra dopo il provvedimento che ha recesso la partecipazione dell’ente canosino dall’ARO BT 2.

«La previsione di gestione associata fra i quattro comuni dell’appalto più importante in termini economici, avrebbe dovuto consentire un risparmio ed una ottimizzazione delle risorse investite – ha spiegato Morra – Al contrario, l’esperienza dell’Unione dei Comuni, così come quella dell’ARO, non solo non ha prodotto i benefici sperati, ma ha visto crescere le tariffe poste a carico dei cittadini per un servizio che spesso non è stato all’altezza delle aspettative. Tali circostanze sono state l’oggetto di una lettera inviata al Ministro dell’Ambiente con la quale chiedevo una modifica alla legge che consentisse l’eliminazione dell’obbligo della forma associata fra comuni».

«All’interno dell’ARO – spiega Morra – anche la scelta di optare per la costituzione dell’Unione dei Comuni non può dirsi lungimirante. In Puglia gli ARO sono organizzati, per la maggior parte, in Convenzione, una formula associativa che trova anch’essa indicazione nel TUEL in quanto risulta essere meno dispendiosa per gli Enti Locali rispetto all’Unione che come detto è la formula associativa scelta dal nostro A.R.O.. In sostanza mentre nella Convenzione la gestione è affidata al personale dei singoli Comuni che la compongono, nell’Unione è affidata a personale esterno con aggravio di costi per le casse dei comuni per far fronte alla retribuzione di queste figure».

«Il recesso dall’Unione approvato venerdì dal Consiglio Comunale di Canosa, secondo statuto, spiegherà i propri effetti a partire dal primo gennaio prossimo, fino ad allora i comuni devono lavorare affinché si costituisca la nuova forma associativa che porterà alla costruzione del nuovo progetto d’ambito comune ai quattro comuni per poi arrivare alla gara d’appalto d’ambito. In questi giorni – conclude il sindaco – i nostri uffici hanno terminato le procedure propedeutiche all’indizione della “gara ponte” di durata biennale che si pone come obiettivo quello di portare a livelli altissimi (70/80%) la raccolta differenziata dei rifiuti perché solo con la raccolta differenziata e il taglio di costi inutili si può avere un servizio efficiente pagando una tariffa equa».