«Abbiamo accolto con favore preliminarmente quanto sarebbe stato opportuno ufficializzare dal Governo, nel recente provvedimento di “D.L. Rilancio” circa l’approvazione dell’art. 20 comma 11 bis (comma 1 – 2 lett. c-b) della Legge Madia n. 75/2017 che di fatto spostava il termine, “per la stabilizzazione del personale medico, tecnico professionale, infermieristico, dirigenziale e no”, dal 31.12.2019 al 31.12.2020 per il superamento del precariato in sanità. Purtroppo, rappresentiamo il malcontento dei lavoratori precari della sanità “i nostri eroi” che si sono sentiti traditi dalle azioni del governo rispetto al mancato inserimento in  Gazzetta Ufficiale all’ultimo minuto della modifica alla Legge Madia». Intervengono così, in una nota, Luigi Marzano, coordinatore provinciale sanità Fp Cgil BAT, e Rosa Matera, segretario provinciale FP CGIL BAT.

«All’indomani di tale assurda incomprensione, rinnoviamo l’invito all’ASL BT a stabilizzare da subito, su indicazione già assunta della Regione Puglia, almeno tutto il personale in possesso dei requisiti previsti al 31.12.2019 e mentre i nostri rappresentati politici territoriali, regionali e nazionali cercano di correre ai ripari del “pasticcio o dimenticanza  commessa in fase di pubblicazione del D.L. in G.U. rivolgendosi direttamente al Ministro della Salute e delle Finanze, lanciandosi  accuse e responsabilità trasversali sul malfatto, vorremmo ricordare che sui temi della salute pubblica, “superamento del precariato compreso” ci dovrebbe essere la massima convergenza di vedute ed azioni.

Il Sindacato, la CGIL dichiara Marzano e Matera, rispettivamente coordinatore sanità e segretaria Funzione Pubblica CGIL BAT, continuerà a sostenere una battaglia di civiltà per il superamento del precariato ,  a garanzia e tutela dei Livelli Essenziali di Assistenza e  del Diritto alla Salute dei Cittadini, come prevede la  Costituzione Italiana, a sostegno della Sanità Pubblica e del Servizio Sanitario Nazionale ora più che mai rivalutato a causa dell’emergenza coronavirus. Rimarchiamo altresì l’appello alla Direzione Strategica dell’ASL BT ed al Dipartimento Regionale Salute e Benessere della Puglia affinché sia ridimensionato se non inibito il ricorso all’assunzione di personale di tutte le qualifiche professionali nell’ASL BT (a volte in sostituzione di  contratti a tempo determinato) tramite contratti autonomi – flessibili e “co. co. co.”, soprattutto se non viene chiarito dagli Organi ed autorità preposte che tali tipologie di contratti debbano rientrare tra le tipologie contrattuali utili al riconoscimento del periodo previsto per la stabilizzazione cosa che non è accaduta nel corso della ricognizione avviata dall’ASL BT in data 10 aprile u.s.».