L’Amministrazione Comunale per questa estate ha messo in campo diverse iniziative in favore dei bambini, particolarmente penalizzati durante l’isolamento dovuto al lockdown, al fine di aumentare le possibilità di socializzazione.

A tal proposito nel calendario dell’Estate Canosina è stata prevista la “Rassegna con Rodari”, tre appuntamenti nelle aree archeologiche della Città dedicati ai più piccoli che così possono apprendere l’immensa storia della nostra Città attraverso i racconti di Rodari, amatissimo scrittore per l’infanzia.

Inoltre il D.P.C.M. del 25/06/2020 ha attribuito al Comune di Canosa € 70.102,50 per l’organizzazione dei centri estivi per minori e nei giorni scorsi si è conclusa la fase inerente all’individuazione di organizzazioni appartenenti a Enti del terzo settore ed in particolare organizzazioni di volontariato, scuole paritarie di ogni ordine e grado, associazioni di promozione sociale, parrocchie, fondazioni e gli altri enti di carattere privato diversi dalle società costituite per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, interessate alla progettazione, organizzazione e gestione delle attività per bambini dai 3 ai 14 anni, e per i diversamente abili.

All’esito dell’avviso pubblico ed al termine delle verifiche sono stati ammessi a presentare i progetti

  • l’associazione “Amici per l’archeologia”,
  • la Parrocchia Basilica Cattedrale di San Sabino,
  • “Si và Associazione”,
  • “Innotec società cooperativa sociale” per due progetti distinti,
  • l’”Ambulatorio Popolare di Canosa”.

La “Cooperativa Panacea a R.L.”, pur essendo risultata ammessa a presentare il progetto, ha rinunciato.

La frequenza dei centri estivi sarà completamente gratuita, nessun onere sarà a carico delle famiglie dei bambini e/o ragazzi e disabili iscritti ai centri estivi ammessi a finanziamento.

Per l’espletamento delle attività l’Amministrazione Comunale mette a disposizione, gratuitamente, per l’attuazione dei progetti le piazze ed i parchi pubblici (giardini zona Costantinopoli, Villa Comunale, Villa Petroni, Parco Regina della Pace), i siti archeologici di proprietà comunale e l’area aperta del Centro Servizi Culturali.

«L’obiettivo che ci proponiamo – spiega il sindaco, Roberto Morra – è che i nostri bambini si riapproprino dei siti archeologici e degli altri spazi della Città per conoscerli, rispettarli e amarli. Siamo convinti che in questo modo i nostri bambini, i cittadini di domani, potranno amare la propria terra e soprattutto legarsi alla propria Città. Infine grazie a queste attività i nostri piccoli potranno tornare a socializzare e a trascorrere del tempo all’aria aperta dopo il lungo periodo di isolamento dovuto al lockdown».