«Facciamo chiarezza: siamo amici o siamo una setta di faziosi prevenuti? Voi ci chiamate “Amici di Italia Nostra” con i quali ristabilire un leale clima di collaborazione ma subito dopo parlate di “faziosità con cui si è presentata la situazione delle periferie”. Fateci capire: un giorno siamo accusati di fare campagna elettorale alla stregua dei nostri più accaniti detrattori mentre il giorno dopo siamo amici portatori di leale collaborazione? Bisogna mettersi d’accordo con se stessi ma veniamo al punto, e cioè alla disastrosa situazione sotto il profilo del decoro e dell’igiene pubblica delle periferie della nostra città. E’ risaputo che il disastro che è sotto gli occhi di tutti sia opera di una cospicua minoranza di sporcaccioni ma allo stesso tempo la maggioranza dei cittadini che rispetta le regole chiede soluzioni. A chi le chiede? All’ istituzione statale più prossima che è il Comune e l’Amministrazione Comunale». A scriverlo in una nota è il presidente dell’associazione “Italia Nostra” di Canosa di Puglia Mario Riccardo Limitone.

«L’art.4, comma 1 del decreto legislativo del 20 febbraio 2017 n.°17,convertito con legge 48/2017 e successive modifiche – afferma Limitone – definisce la sicurezza urbana il bene pubblico che afferisce alla vivibilità e al decoro delle città. Pertanto, nel concetto di sicurezza urbana, rientra anche il decoro urbano il cui vulnus costituisce grave pregiudizio ai livelli di garanzia della vivibilità del territorio e della sicurezza della città. L’abbandono incontrollato ed abusivo in luoghi pubblici diventa un problema anche di sicurezza pubblica. Dunque, decoro urbano, vivibilità ,igiene pubblica, sicurezza pubblica, dovrebbero essere obiettivi che l’Amministrazione di questa città persegue. Sì, ma con quali risultati?
A nulla serve fare una serie di distinguo, che voi abitualmente utilizzate: le strade periferiche e vicinali non tutte sono di competenza comunale: ci sono la Provincia, la Regione, l’Anas. Se rimuovere i rifiuti sulle strade provinciali o statali non è sempre di competenza comunale, l’Amministrazione può svolgere azioni di controllo e di contrasto sulle aree pubbliche dell’intero territorio amministrato? Si è fatta negli anni un’azione continuativa in tal senso? O è stata fatta un’azione saltuaria, di tanto in tanto? Sarebbe utile che l’Amministrazione pubblicasse un rendiconto dettagliato, anno per anno, mese per mese, delle azioni messe in campo per contrastare e sanzionare coloro che non rispettano la legge. Nel frattempo, riportiamo uno stralcio dell’ultimo vostro comunicato :”Sul tema dei controlli, possiamo dire che in rapporto alle forze a disposizione degli uffici comunali si è fatto il massimo possibile per individuare i soggetti mentre compiono gli atti dolosi”. Nota la carenza di organico del corpo dei vigili urbani, non si è pensato a trovare soluzioni alternative?

Nel novembre 2019 – spiega il presidente di Italia Nostra – l’Amministrazione Comunale affidò ad una ditta specializzata un appalto, a titolo sperimentale per un periodo di 4 mesi, relativamente al servizio di monitoraggio ed osservazione mediante un sistema di videosorveglianza. Il contratto prevedeva l’uso di 2 telecamere con spostamenti illimitati e con un costo dell’operazione di €.7.320,00 comprensivi di Iva. Il servizio individuava i trasgressori liberando il corpo dei vigili da questo onere per cui domandiamo: perché questo servizio non è continuato e non è stato incrementato? Forse non era sostenibile per le casse comunali? Se i fondi stanziati fossero insufficienti, nulla impedisce una Variazione al Bilancio di Previsione, se questa è una priorità per l’Amministrazione Comunale: in fondo, si potrebbe rinunciare ad un concerto di Clementino ed affittare qualche telecamera in più. Per questo servizio la Giunta Comunale destinò nel 2019 il 35% dei proventi contravvenzionali per la violazione del codice della strada. Quante risorse sono state destinate per questo servizio nel 2020 e nel 2021? L’ Agenzia Regionale dei rifiuti ha fornito a Canosa sei telecamere allo scopo di combattere la piaga dei rifiuti abbandonati: sono state installate? Se il corpo dei vigili è così sotto organico chi le gestisce? Ricordiamo che solo coloro che sono abilitati a compiti di polizia giudiziaria possono gestirle, non altri.

Ci viene infine detto che ci “limitiamo ad evidenziare il problema senza proporre nessuna soluzione” . Replichiamo dicendo che in un video di pochi minuti non possiamo parlare anche di soluzioni. La realtà è che questa Amministrazione nei fatti è chiusa al dialogo con tutti coloro che sono fuori della cerchia del movimento: non si accetta, infatti, un sano contraddittorio basato sulla sostanza dei problemi. Chiedete il dialogo e la collaborazione, ma nella pratica quotidiana la respingete. Quante volte nell’ultimo anno abbiamo chiesto incontri al sindaco che ci sono stati negati? E quante richieste nostre protocollate non hanno avuto ad oggi nessun riscontro ? Chiedete la nostra collaborazione, ma quando ci è stata data la possibilità di poter esprimere le nostre idee ? Collaborazione significa lavorare insieme ma abbiamo l’impressione che per il Movimento 5 Stelle e per l’Amministrazione Comunale, collaborazione significa condividere decisioni già prese che a volte noi non condividiamo. Noi per parte nostra siamo disponibili a collaborare con tutti coloro che hanno a cuore le sorti di questa città, ma il dialogo – conclude Limitone – ha bisogno di interlocutori che abbiano rispetto delle ragioni dell’altro pur non condividendole».