Home Politica Finanziato il progetto “Accoglienza di secondo livello” presso Palazzo Carmelitani

Finanziato il progetto “Accoglienza di secondo livello” presso Palazzo Carmelitani

Il Comune si avvarrà della collaborazione della “Cooperativa il Sorriso”

«L’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Canosa di Puglia, Maria Angela Petroni – si legge nel comunicato del Comune di Canosa di Puglia – rende nota l’apertura di “Palazzo dei Carmelitani”. Il progetto a valere sulle misure emergenziali del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (P.I.U. SUPREME – PERCORSI INDIVIDUALIZZATI DI USCITA DALLO SFRUTTAMENTO) Task 1.5 – Accompagnamento a servizi complementari (Sociali, sanitari e abitare) è finalizzato all’accoglienza dei migranti di II livello, regolarmente presenti sul territorio, cioè con permesso di soggiorno, ma anche di coloro in attesa di perfezionare la loro situazione, giunti nel nostro paese per migliorare le proprie condizioni di vita, ma che vivono in condizioni di grave vulnerabilità, in aree in cui negli anni si sono formati insediamenti abusivi in precarie condizioni igienico-sanitarie. Il tutto è anche finalizzato a prevenire lo sfruttamento del lavoro in agricoltura e i rischi del Caporalato. Con questo progetto ci prefiggiamo di diffondere la cultura dell’accoglienza e di rendere i beneficiari stranieri, ove possibile, “attori attivi”.

Il Comune si avvarrà della collaborazione della “Cooperativa il Sorriso”, in qualità di soggetto attuatore, che è stato individuato con una procedura pubblica e che metterà a disposizione un’équipe multi-professionale che lavorerà con approccio olistico. L’équipe guiderà i processi di integrazione e favorirà, a seconda dei bisogni e delle propensioni dei beneficiari, anche la frequenza ai corsi promossi dai centri territoriali presso il Palazzo dei Carmelitani per l’ottenimento di titoli di studio o dei corsi brevi modulari di alfabetizzazione funzionali all’occupazione, tutto ciò al fine di raggiungere una progressiva autonomia, sia personale che di gruppo, all’interno del tessuto sociale. I beneficiari saranno accompagnati nelle procedure per il riconoscimento dei titoli di studio, professionali e offerte formative locali e nazionali, ma anche per il disbrigo delle pratiche burocratiche, amministrative e legali così da conoscere i servizi fruibili del territorio».

 

 

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