«Nella Provincia di Barletta-Andria-Trani Fratelli d’Italia si presenta alle prossime elezioni regionali del 23 e 24 novembre con una squadra forte, radicata e pronta a raccogliere la fiducia dei cittadini. Cinque candidati di valore, espressione autentica dei nostri territori, che incarnano perfettamente lo spirito e i valori del nostro partito».
Così il coordinatore provinciale ed europarlamentare Francesco Ventola ha presentato la lista di FdI nella provincia di Barletta-Andria-Trani, composta da Flavio Geremia Civita di Andria, Carla Distaso di San Ferdinando di Puglia, Andrea Ferri di Trani, Riccardo Memeo di Barletta e Antonia Spina di Bisceglie, quest’ultima consigliere regionale uscente.
«Abbiamo scelto uomini e donne che conoscono il territorio, che hanno già amministrato con serietà e che hanno dimostrato con i fatti di saper lavorare per la propria comunità – ha sottolineato Ventola –. Non portiamo promesse, ma risultati e competenze. Questa lista è la sintesi di un lavoro capillare che in questi anni ha visto Fratelli d’Italia crescere e radicarsi in ogni città della BAT, grazie all’impegno dei nostri segretari cittadini, degli amministratori locali e dei tanti militanti che ogni giorno rappresentano il volto più autentico del partito».
Una lista forte a sostegno del candidato presidente Luigi Lobuono. «Lui rappresenta la novità e la concretezza che servono alla Puglia – ha aggiunto Ventola –. È un uomo che viene dal mondo dell’impresa, abituato a risolvere problemi, non a crearli. Insieme vogliamo dare alla nostra regione un governo serio, competente e vicino alla gente, capace di affrontare le vere priorità: migliorare i servizi della sanità distrutta da vent’anni di sinistra, creare lavoro, potenziare le infrastrutture e garantire sicurezza, ma anche affrontare con decisione le gravi difficoltà che vivono oggi gli agricoltori pugliesi, aggravate dalla crisi idrica e da anni di scelte sbagliate. La nostra agricoltura, che rappresenta l’anima economica e identitaria della Puglia, va sostenuta con interventi immediati e strutturali, non con promesse a scadenza elettorale».