Ci sono due ambiti ben precisi nei quali Debora Ciliento ha lavorato nel suo primo mandato alla Regione ma che in verità ha sempre “curato” fin dai tempi del suo ingresso in politica nell’alveo tranese (assessore ai Servizi sociali e prima ancora educatrice nel suo primigenio ambito lavorativo).
Stiamo parlando della Legalità e del settore educativo. “Campi di azione” molto impegnativi, soprattutto nei nostri territori, quelli della Bat in particolare e della Puglia Popolare in generale.
Da una parte il diffondersi dei reati da parte della micro e marco criminalità (pensiamo a furti d’auto e rapine per non parlare dei reati nell’ambito edilizio – gli ultimi fatti di cronaca lo confermano) dall’altro il diffondersi della dispersione scolastica, con l’innestarsi di casi sempre più gravi di povertà morale e materiale tra le famiglie, richiedono un intervento delicato, pronto ed efficace da parte delle Istituzioni e da parte di soggetti politici, profili che hanno maturato competenze ed esperienze in tali “percorsi” di vita pugliesi, della Bat. Debora Ciliento rientra senza dubbio tra questi profili che potrebbero ancora spendere quell’esperienza pregressa per cercare i “bandoli” di matasse complicate come quelle riscontrate nell’ambito educativo e della legalità.
La futura cooperazione di profili come quello di Debora Ciliento con le scuole, gli “attori” educativi, le Istituzioni che rappresentano il potere giudiziario, dalle Forze dell’ordine alla Magistratura, possono rappresentare la chiave di volta per un progresso futuro dei nostri territori e delle nostre comunità. Un percorso vero, concreto, che possa portare risultati e miglioramenti nella vita quotidiana dei cittadini.
Giovanni Ronco





























