Una giornata di formazione e presentazione quella che si svilupperà in due momenti venerdì 14 novembre a Canosa: uno degli esiti più significativi del percorso di adeguamento del PUG al PPTR della Regione Puglia è quello di candidare una porzione del territorio comunale canosino all’Elenco Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici istituito presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Una candidatura nata grazie al contributo della sezione di Canosa di Italia Nostra oltre all’attività degli ordini professionali in particolare l’Ordine degli Architetti PPC e degli Ingegneri della BAT.
Obiettivo è quello di valorizzare la matrice identitaria del territorio canosino: il suo paesaggio agrario storico, il sistema materiale della calcarenite, la trama delle architetture rurali e il patrimonio di saperi, pratiche e paesaggi che definiscono da secoli il carattere di questa terra di frontiera.
Il primo momento sarà al mattino a partire dalle 10,45 con un Sopralluogo in Contrada Cefalicchio all’interno dell’azienda agricola Rossi con vista panoramica sul paesaggio candidato. Poi nel pomeriggio secondo momento con un incontro pubblico ed una tavola rotonda all’interno del foyer del Teatro “Lembo” a Canosa a partire dalle 17,00. Ai saluti istituzionali del Sindaco di Canosa Vito Malcangio, della Dirigente Soprintendenza Archeologica BAT e Foggia arch. Anita Guarnieri, del Presidente dell’Ordine Architetti BAT arch. Andrea Roselli e della Presidente dell’Ordine degli Ingegneri BAT, seguirà l’introduzione dell’arch. Mauro Iacoviello Dirigente del settore III del Comune di Canosa a cui seguiranno gli interventi del Prof. Leonardo Di Mauro Docente di Storia dell’Architettura all’università degli Studi di Napoli “Federico II”, Pasquale Ieva studioso della città e l’arch. Vincenzo Lasorella Dirigente della sezione Tutela e Valorizzazione del Paesaggio della Regione Puglia. Conclusioni affidate alla Prof.ssa Cristina Saccinto Assessore alla Cultura del Comune di Canosa.
L’iniziativa costituirà un momento pubblico di approfondimento sui contenuti della candidatura e un’occasione per presentare alcuni risultati preliminari del processo di adeguamento pianificatorio, all’interno di una cornice culturale che richiama i temi del Grand Tour, della rigenerazione del paesaggio rurale e della continuità storica tra territorio, comunità e progetto.





























