Si è conclusa domenica 26 febbraio, con la cerimonia di premiazione, la prima kermesse nazionale del teatro amatoriale presso il teatro comunale “Raffaele Lembo” di Canosa. Il mini festival, denominato “Premio Lembo”, ha visto la partecipazione di sei compagnie provenienti da tutta Italia (Gruppo teatrale “Amici dell’Arte” di Lucera, “Il cassetto nel sogno” di Pomezia, la compagnia “La Bisaccia” di Taranto, il gruppo teatrale “La Torre” di Torre Melissa, “Colpi di scena” di Gravina e compagnia teatrale “Costellazione” di Formia) ed è stato organizzato dalla Pro Loco, dalla compagnia teatrale” Teatro Nuovo” e dall’Amministrazione comunale di Canosa, attraverso gli assessorati alla Cultura e allo Spettacolo che hanno messo a disposizione del vincitore anche un premio in denaro di 500 euro.

Ad aggiudicarsi questo primo festival è stata la compagnia teatrale “Costellazione” di Formia (LT) con “La Cattedrale”, una bella reinterpretazione del “Gobbo di Notre Dame”, cui sono andati anche i premi “al miglior attore non protagonista” e “alla regia”. «Una manifestazione – ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Sabino Facciolongo – che ha nobilitato ulteriormente il nostro teatro comunale, riprendendo la gloriosa tradizione del teatro amatoriale, ancora così viva nella nostra Città. È stato, perciò, un vero piacere, oltre che una doverosa operazione di valorizzazione delle nostre tradizioni culturali, collaborare con Pro Loco e Teatro Nuovo nell’organizzazione di questo festival, da loro proposto e da noi promosso con entusiasmo già da questa estate con il festival Sciapo’. Ciò dimostra, senza ombra di dubbio, che il nostro teatro non solo è ancora vivo, ma vive con noi e grazie al suo pubblico, se vogliamo farlo vivere! Una conferma arriva dalla concomitanza del Premio Lembo con la stagione teatrale professionistica, che non ha provocato certo una diminuzione del pubblico per entrambi i cartelloni; cosa che dimostra, in maniera inequivocabile, che a Canosa c’è una gran voglia di teatro: esigenza che abbiamo provato a soddisfare con ogni mezzo, coinvolgendo e lasciandoci coinvolgere dalle forze migliori della città».

«Abbiamo puntato a rendere fruibile a 360 gradi il nostro più grande contenitore pubblico di cultura e spettacolo – ha dichiarato l’assessore allo Spettacolo, Elia Marro -. Aprendo la struttura a compagnie professionali (come la rassegna organizzata dal “Teatro Pubblico Pugliese”), e a quelle amatoriali (come il premio Lembo), abbiamo avviato un tentativo di ampia sensibilizzazione al teatro. Siamo soddisfatti del risultato, con conta numerosissimi sold out e un grande interesse da parte di tutti i cittadini di Canosa». «Il Premio Lembo e il successo riscosso da questo festival – ribadisce il sindaco, Ernesto La Salvia – sono la dimostrazione che il teatro viene nobilitato dalla presenza di attori e che questi, siano dilettanti o professionisti, quando riescono a trasferire emozioni fanno grande anche qualsiasi struttura. Una dimostrazione importante di politica culturale per tutta la nostra Città, che dimostra come l’apertura all’esterno e la conseguente “sprovincializzazione” di certe modalità di rappresentazione teatrale non possano che far bene al clima culturale del territorio. Da non trascurare, infine – continua il sindaco- la sinergia con gli stakeolders culturali (Pro Loco, Teatro Nuovo e Amministrazione comunale) che, se applicata correttamente, produce sempre grandi risultati per tutta la Città. E questa I edizione del Premio Lembo può sicuramente annoverarsi fra questi! Arriva, perciò, dal Teatro Lembo una lezione per tutti noi: rimboccarsi le maniche e mettere le proprie competenze al servizio della propria comunità paga sempre. Ci sarebbe piaciuto, ma si può sempre organizzare, un sano confronto tra le compagnie locali: se ne contano almeno quattro e sarebbe bello vederle sullo stesso palcoscenico a confrontarsi serenamente di fronte al pubblico canosino».