«Ho votato no al  bilancio di previsione di questa amministrazione perché non tutela gli interessi dei cittadini, come del resto è abitudine di questa amministrazione». Con queste parole il consigliere comunale e candidato sindaco al Comune di Canosa, Cosimo Pellegrino, ha espresso la sua dichiarazione di voto durante la seduta del consiglio comunale dello scorso 22 aprile, riaggiornato, dopo la sospensione del 18 aprile, per approvare il Documento Unico di Programmazione (DUP) e il bilancio di previsione 2017-2019. «Anzitutto – ha osservato Pellegrino a margine del consiglio – noto che il DUP presentato sabato in aula riporta tutti i 35 emendamenti da me proposti nella seduta del 18 aprile, il che vuol dire che il DUP precedente era stato redatto, ad essere buoni, in modo molto approssimativo, per non dire che si trattava di carta straccia: ciò a dimostrazione dell’incapacità di questi amministratori, che vengono pagati da noi cittadini e non fanno nulla per guadagnarsi lo stipendio. Peraltro, il DUP con le modifiche ci è stato consegnato la mattina in consiglio, non permettendo a noi consiglieri di esaminare i documenti da approvare».

«Il sindaco – ha spiegato il consigliere – ripete di non aver tagliato nessun servizio ai cittadini in questi anni: un’affermazione smentita dai fatti, visto che, solo per fare un paio di esempi, a Canosa non c’è un centro anziani, il sociale è inesistente e le strade sono sporche. Guardando il documento di bilancio approvato dalla maggioranza, poi, si intuisce che il concetto di “aumento dei servizi per i cittadini” risulta per il sindaco totalmente sconosciuto: i 194 mila euro che ha sottratto alla spesa corrente per sanare l’errore di un dirigente, infatti, avrebbero potuto e dovuto essere destinati all’assistenza sociale, a sistemare le strade, ad abolire l’Imu sui terreni della zona San Giorgio. Va ricordato, a tal proposito, che i cittadini proprietari dei terreni di quella zona stanno pagando più tasse perché il sindaco, non tenendo fede a quanto previsto nel suo programma elettorale, ha portato avanti il progetto San Giorgio, certo non nell’interesse della collettività, e ha poi tradito la promessa fatta nel consiglio del 29 dicembre 2014, quando aveva garantito che, laddove entro 6 mesi non fosse stato realizzato nulla, avrebbe modificato nuovamente la destinazione d’uso (da edilizia ad agricola), riducendo così le tasse da pagare su quei terreni. Pertanto su questo progetto anche La Salvia, come la precedente amministrazione, ha illuso i cittadini».

«Sempre in un’ottica di totale disinteresse per la tutela dei cittadini – ha continuato Pellegrino – la giunta ha previsto che, per l’anno 2017, le entrate derivanti dalle multe per violazioni del codice della strada saranno pari a quasi 108 mila euro in più rispetto all’anno scorso: è chiaro, dunque, l’intento di fare cassa “spremendo” ancora di più i cittadini. Di contro, però,  questa amministrazione ha deciso di favorire le multinazionali della telefonia mobile riducendo il canone di locazione delle antenne del 50%: presumibilmente lo sconto verrà caricato sulle spalle dei canosini. Come si suol dire, forte con i deboli e debole con i forti. D’altronde, da chi occupa la poltrona al solo scopo di rimanere seduto fino all’ultimo giorno e percepire lo stipendio senza produrre nulla per la città, o meglio producendo danni frutto di bilanci con dati non veritieri, cos’altro ci si può aspettare?».