Proseguono le indagini dei Carabinieri di Andria dopo il folle inseguimento di ieri pomeriggio partito nella città federiciana e terminato in uno spiazzo nei pressi dello Stadio San Sabino nella periferia di Canosa di Puglia. Resta lo strettissimo riserbo degli inquirenti sull’accaduto anche se nell’inseguimento e nella successiva cattura, sembrerebbe esser rimasto ferito uno dei due malviventi poi arrestato dalle forze dell’ordine. Nel primo pomeriggio di ieri, lo ricordiamo, un’auto con a bordo due Carabinieri di stanza proprio nella Caserma di Andria, ma liberi da servizio in quel momento, hanno intercettato una Alfa Romeo Giulietta già segnalata da diversi giorni per alcuni furti di autovetture commessi in provincia.

All’alt dei Carabinieri per un controllo ad Andria, i tre occupanti della Giulietta hanno deciso di fuggire facendo partire un pericoloso quanto complesso inseguimento proseguito sulla ex SP231 e finito all’ingresso di Canosa in zona 167 dopo svariati tentativi di speronamento. I militari, per fermare i fuggitivi, hanno anche esploso diversi colpi d’arma da fuoco mentre nella Giulietta sembrerebbe esser stata rinvenuta un’arma e diversi arnesi da scasso. Ferito uno dei fuggitivi mentre è stato arrestato un secondo occupante della vettura arrestato da agenti della Polizia di Stato di Canosa giunti immediatamente sul posto. A bordo anche una terza persona fuggita e sulle cui tracce sono già gli inquirenti. Sino a tarda sera si sono protratti, invece, sul posto della sparatoria i rilievi della Scientifica dei Carabinieri dopo l’arrivo a Canosa anche del magistrato di turno della Procura della Repubblica di Trani.