«Stiamo vivendo una stagione olivicola disastrosa anche per colpa di una gelata eccezionale che a febbraio ha distrutto la fioritura degli alberi. A maggio avevamo in conferenza stampa denunciato tutto questo e allertato l’assessore all’Agricoltura, Di Gioia, perché non si perdesse tempo e gli agricoltori non si trovassero in ginocchio al momento di raccolto». Interviene così, in una nota, il consigliere regionale di Direzione Italia/Noi con l’Italia, Francesco Ventola.

«Non solo – si legge – ma appena insediato abbiamo anche incontrato il ministro all’Agricoltura Centinaio proprio perché non si arrivasse a novembre in pieno raccolto. Non avevamo la sfera di cristallo, ma il buon senso di chi conosce il territorio, e oggi è sconcertante ascoltare in audizione l’assessore Di Gioia scaricare sul Governo nazionale l’assenza di un decreto che riconosca lo stato di emergenza. E’ chiaro che serve una deroga alla legge attuale per riconoscere la calamità, ma la politica a questo serve, perché l’agricoltura pugliese di tutto ha bisogno tranne che di un ping pong fra Regione e Governo. I due partiti regionali Lega e Movimento 5 Stelle facciano pressione sui loro rappresentanti di Governo perché il provvedimento ci sia.

Anche perché il problema sta sfuggendo di mano fino a diventare di ordine pubblico: il mancato raccolto comporta meno giornate di lavoro per i braccianti. Lavoratori che vivono di agricoltura e che se non vengono ingaggiati anche solo per qualche giornata non sono in grado di assicurare il minino indispensabile alle loro famiglie. Vogliamo aspettare che scoppi il caos?».