Due preziosissimi crateri apuli a volute, con decorazioni policrome, risalenti al IV – III sec. a. C., illecitamente esportati negli Stati Uniti d’America e provenienti da Canosa di Puglia, sono stati restituiti al patrimonio statale, assieme ad altri reperti, durante una cerimonia svoltasi nel Museo dei Vescovi. Due distinte attività dei Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale, infatti, hanno portato al sequestro di nove reperti archeologici provento di scavo clandestino in aree archeologiche del nord della Puglia ed in particolare nel territorio canosino.

La cerimonia, alla presenza di autorità militari, civili e religiose, ha permesso di far si che i preziosi reperti tornassero definitivamente nel patrimonio statale e collettivo con la possibilità di ammirarli all’interno delle sale del Museo dei Vescovi di Canosa.

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