Biagio e Paolo, 42 e 46 anni, uno in scadenza per la cassa integrazione l’altro occupato in maniera saltuaria nelle campagne. Professione muratori ma l’edilizia è un comparto in profonda crisi. Sono Biagio e Paolo, uomini e padri di famiglia, che stamane hanno deciso di compiere un gesto estremo e cioè quello di incatenarsi nell’androne di palazzo di città per far emergere una situazione di disagio e di profondo problema. Chiedono lavoro e non assistenza spicciola.

Il Sindaco di Canosa, Ernesto La Salvia, ha risposto a Biagio e Paolo partendo, tuttavia, da una premessa essenziale: «Il Primo Cittadino non ha il compito di assegnare lavoro ma di creare le condizioni per crearlo per la comunità».

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