Migliaia di fedeli in cammino. Davanti a loro, come guida, la Sacra Spina di Andria. Venerdì 8 marzo è stato anche il giorno della Festa Liturgica della preziosa reliquia custodita nel comune federiciano dal 1308. Davvero tanti i cittadini che si sono dati appuntamento presso la Parrocchia di Gesù Crocifisso. La processione, partita dal piazzale antistante la Chiesa, ha visto tutta la comunità ecclesiale della Diocesi di Andria-Canosa-Minervino muoversi insieme ai fedeli verso la Cattedrale. A custodire la reliquia, le mani di S. E. Mons. Mansi che ha presieduto poi la celebrazione eucaristica.

Dono di Beatrice, figlia di Carlo II d’Angiò e contessa d’Andria. Una storia, quella legata alla Sacra Spina, che racconta di miracoli certificati, l’unica tra le diverse spine custodite nel mondo, secondo la tradizione appartenute alla corona portata da Gesù Cristo, ad aver mostrato segni e modificazioni quando l’Annunciazione (che ricade il 25 marzo) coincide con il Venerdì Santo. Un evento unico nel suo genere. Nel 2005 e 2016 le ultime due volte in cui il miracolo si è rivelato davanti alle commissioni formate da sacerdoti e laici, tra i quali alcuni medici. Il prossimo prodigio è previsto nel 2157, quando nuovamente coincideranno Annunciazione e Venerdì Santo.

Ad accogliere la Sacra Spina al suo arrivo in Cattedrale il suono delle campane.