Una sfida ai fornelli, senza esclusione di piatti: chef, pasticceri cake designer e allievi di cucina e pasticceria, in gara con un unico obiettivo: essere eletti i migliori del 2019 nelle rispettive categorie. Si è rinnovato anche quest’anno, nella sala ricevimenti “Lo Smeraldo” di Canosa di Puglia, l’appuntamento con “L’Eraclio d’Oro”, il concorso culinario nazionale organizzato dall’associazione Cuochi e Pasticceri della provincia di Barletta-Andria-Trani.

La kermesse ha aperto le porte, per il settimo anno, ai maghi della cucina, arrivati da tutto il territorio, schierati tra pentole e padelle per tirare fuori il meglio della loro abilità gastronomica, giudicata da una giuria di professionisti, come lo chef stellato andriese Felice Sgarra.

A trionfare, dopo una attenta selezione delle singole proposte dei partecipanti, sono stati il foggiano Giuseppe Scarlato per la sezione Cucina professionisti, la leccese Maristella D’Amo nella categoria Cake Design, mentre la palma di più bravo tra i pasticceri è andata al tranese Vincenzo Damato.

Ma al di là del podio, a vincere è stata ancora una volta la passione per la cucina, abbinata alla creatività, per valorizzare al meglio i sapori della tradizione culinaria del territorio. Oltre al palato, l’edizione 2019 dell’Eraclio D’Oro ha voluto esaltare anche la lingua: per la prima volta in assoluto, infatti, i giudici hanno attribuito un punteggio aggiuntivo ai concorrenti che sono stati in grado di spiegare le loro ricette esclusivamente in inglese. La gara culinaria ha visto la partecipazione di allievi diversamente abili, affiancati da tutor e docenti di sostegno. Un’altra novità importante per una manifestazione che premia il talento, la creatività, l’innovazione ma che pensa anche alla solidarietà.