La Corte d’Appello di Bari ha assolto, per non aver commesso il fatto, un uomo di 67 anni di Canosa, Saverio Piscitelli, condannato un anno fa all’ergastolo dalla Corte d’Assise di Trani per omicidio. Piscitelli era accusato di aver ucciso nell’ottobre 2016 l’agricoltore Sabino Vassalli, 56 anni anche lui canosino, a causa – secondo la Procura di TRANI – di vecchie ruggini legate alla conduzione in comune di un pozzo agricolo e alla gestione dei fondi della commissione agricola di cui Piscitelli era stato presidente per circa trent’anni.

Vassalli aveva ereditato la carica e, cosi’, aveva scoperto una presunta distrazione di fondi. Per questo e per alcuni presunti mancati pagamenti aveva fatto causa a Piscitelli. Secondo quanto accertato dalle indagini della polizia, Piscitelli si sarebbe sentito calunniato e avrebbe reagito uccidendo Vassalli con due colpi di fucile da caccia calibro 12, che raggiunsero la vittima all’addome e alla testa. L’uomo venne trovato morto nel suo fondo e, in un primo momento, si penso’ a un incidente sul lavoro.

I giudici di secondo grado hanno assolto Piscitelli, difeso dall’avvocato Giovanni Battista Pavone, che ha sempre sostenuto l’insussistenza delle prove a carico dell’uomo e il fatto che non si mai stata ritrovata l’arma. Disposta la sua immediata scarcerazione; le motivazioni della sentenza si conosceranno entro 90 giorni.