«In più occasioni Italia Nostra ha denunciato il degrado in cui versa l’area attrezzata del Tratturo Regio nei pressi di Bagnoli. Più volte abbiamo cercato di porvi rimedio con l’opera volontaria dei nostri soci che hanno diradato le erbacce che contornano i vialetti e le querce, eliminato i succhioni e diradato i rami più bassi delle querce. Ma è stato tutto inutile». A scriverlo in una nota è la stessa associazione di Italia Nostra.
«Ogni anno puntualmente, in concomitanza della stagione estiva, gli incendi appiccati dolosamente attaccano l’intero patrimonio arboreo procurando gravi danni. Ormai la mancanza di manutenzione ha arrecato a tutte le piante, circa 70 grandi alberi e 20 arbusti, un irreversibile deterioramento. Molti esemplari esaminati da un docente universitario di patologia vegetale, manifestano – spiegano da Italia Nostra – segni di grave deperimento per la presenza di lesioni corticali, per lo sviluppo di cancri e funghi che hanno intaccato la parte centrale dei tronchi causando un irreversibile disseccamento delle piante. La causa è dovuta al danno causato agli organi legnosi dai continui passaggi del fuoco.
Anche l’immobile avvolto da un canneto e da erbacce è a rischio di incendio.
Ad ottobre dello scorso anno avevamo denunciato la distruzione pianificata, metodica, delle basole in pietra che delimitano i vialetti e le aree pic nic, dove anche i tufi dei muretti sono stati divelti. Quella vergogna non è stata ancora sanata: le macerie di quello scempio non sono state ancora rimosse eppure quello è un punto di passaggio obbligato per i pellegrini che percorrono a piedi la Via Francigena!
Ma i vandali sono infaticabili nel distruggere: ora stanno frantumando le basole in pietra, più spesse di quelle già distrutte, dei muretti che circondano l’area archeologica del Mausoleo di Bagnoli. Così un grande patrimonio arboreo, i vialetti lastricati, le aree pic nic, la stessa area di rispetto del Mausoleo Bagnoli viene devastato, tra vandalismo, indifferenza dei cittadini e inerzia e assenza della Pubblica Amministrazione.
Eppure sull’area di Bagnoli sono previsti nuovi progetti finanziati per i quali saranno impegnate ingenti risorse finanziarie. Ci chiediamo: a che scopo fare nuove opere, con enorme dispendio di risorse pubbliche, se poi – concludono da Italia Nostra – non si è in grado di assicurare l’ordinaria manutenzione dell’esistente?».